L'intervista del direttore Sergio Demuru

Da Alessandro Balletto un messaggio positivo: parte una nuova linea per una Cagliari più vivibile ed a misura d’uomo

-
  Nessuna eredità, è una parola che non piace. Ma Alessandro Balletto vuol proseguire a costruire la casa dopo aver installato le fondamenta. Un lavoro, il suo, cominciato sotto la precedente legislatura in via di scioglimento e con Paolo Truzzu sindaco. Ora si volta pagina, per una Cagliari più vivibile. “Non voglio parlare di eredità.-ha detto Alessandro Balletto. Mi piace pensare a tante opere cittadine realizzate e a quelle cominciate da portare avanti. Nelle casse comunali sono entrati tanti soldi, figli del PNRR. Ben 300 milioni per nuove opere che sono già cantierate”. Balletto ha fatto un passo di lato per dare spazio ad Alessandra Zedda e per portare avanti assieme a lei un programma che possa essere condiviso anche dalla cittadinanza. Sarebbe, in caso di nomina, la prima donna a diventare sindaco di Cagliari. “Abbiamo già deliberato le linee guida per arredare Buoncammino.-ha proseguito Balletto. 

  Poi abbiamo in mente altri progetti, a cominciare dal miglioramento della viabilità, anche favorendo la mobilità sostenibile. Non bisogna però dimenticare che il cagliaritano è abituato a muoversi con la propria auto, a cercare parcheggio vicino ai posti dove si deve recare. E questo dobbiamo tenerlo bene a mente facendo un piano che possa tener conto anche e soprattutto di queste esigenze. Ci sono 10 milioni da utilizzare per i parcheggi e farei magari un altro multipiano. Valuterei poi di valorizzare la zona del Cammino Nuovo vicino all’Ospedale. Più vigore e forza al silos di via Caprera. E poi tanto altro, che condivideremo alla cittadinanza”. Commercialista, sempre attivo con il proprio lavoro, Alessandro Balletto ha oramai dimostrato, facendo parte della Città Metropolitana, di avere a cuore le sorti del Capoluogo. Ma non solo a parole, principalmente con i fatti. 

  “Una precisazione.-ha detto-Io non sono contro le piste ciclabili, ma sono a favore di quelle intelligenti, che abbiano un taglio positivo e che magari evitino di ostacolare la viabilità. Sono pronto a proseguire e correggere ciò che è stato pianificato. Anche se non sempre è colpa delle amministrazioni, talvolta le imprese sono in ritardo e non ti mettono a disposizione le risorse per la chiusura dei lavori nei tempi prestabiliti. La zona di via Roma, ad esempio, doveva essere pronta a giugno di quest’anno, mentre non sarà così e purtroppo tutti gli esercizi commerciali ne risentiranno. Staremo loro vicino e li terremo costantemente aggiornati sull'evoluzione dei lavori. Tra l’altro a ottobre partirà una nuova gara d’appalto per la raccolta differenziata, che ci permetterà di smaltire meglio i rifiuti ed apriremo altri due ECOCENTRI”.