Le Giornate Nuragiche a Cagliari: un percorso per ritrovare la propria identità

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  In una bella cornice di pubblico con tante famiglie e bambini si è conclusa la prima edizione delle Giornate Nuragiche, un evento che è stato capace di richiamare l'interesse di tanti cittadini e turisti. Il buon risultato ottenuto lo si deve a oltre 80 soggetti (fra persone fisiche e giuridiche) che nel corso di un anno di preparativi hanno saputo realizzare un evento unico nel suo genere, almeno per la città di Cagliari dove, fra molteplici chiavi di lettura dell'evento, si è ribadito una comune sentimento di condivisione e di partecipazione per la scoperta e riscoperta della nostra identità. Fuori da schemi precostituiti di natura ideologica si è ritrovato il piacere di incontrarsi, socializzare, confrontarsi sui grandi temi del quotidiano passando attraverso la storia, le tradizioni, la musica, la gastronomia, l'arte e la poesia.

   L'accento è stato posto sulla matrice nuragica della nostra città, e sulla importanza di indagare e valorizzare le poche tracce rimaste della civiltà che per circa 1.000 anni ha vissuto in Sardegna dando alla stessa una caratterizzazione che la rende diversa da tutte le altre. Infatti proprio a Monte Claro potrebbe esservi una testimonianza di questa presenza rappresentata da un probabile pozzo sacro che da anni attende di essere indagato. La segnalazione venne fatta già nel 2013, allorquando l'Archeologo Nicola Dessì con l'Associazione Amici di Sardegna, presentarono alla Soprintendenza Archeologica una richiesta per effettuare una pulizia del sito, richiesta che non ha mai avuto seguito. Ci si augura con questa manifestazione di essere riusciti a richiamare l'attenzione su questa necessità che non può essere ulteriormente trascurata, così come abbiamo cercato di promuovere la conoscenza e l'utilizzo di prodotti locali, sia nell'ambito della gastronomia del vino e della birra che della dermocosmesi, tintura dei tessuti con le erbe locali, salute del corpo e artigianato I cagliaritani, ma non solo, hanno bisogno di ritrovare le matrici della propria identità passando attraverso i saperi e i sapori più autentici.

   Grazie alla Città Metropolitana di Cagliari, al Comune di Cagliari che hanno creduto nella nostra proposta concedendoci il Patrocinio, grazie alla Pro Service che si è attivata in ogni modo per aiutare l'organizzazione e grazie all'Assessorato del Turismo, SUAPE Mercati e Attività produttive per il contributo dato. Un ringraziamento particolare va rivolto alla Associazione della Misericordia di Cagliari che ci ha dato un prezioso apporto in termini di "salute e di sicurezza", alla CLARUS, Servizi assicurativi, alla Meloni Vini, alla Pro Loco di Cagliari, alla Fondazione Nurnet, alla Associazione "Sardegna Verso l'UNESCO" al CSV Sardegna Solidale, sodalizio di cui facciamo parte, che ha voluto presenziare con una postazione le tre giornate dell'evento insieme all'Associazione "Libera" con una costante presenza di volontari. Si ringrazia la Fondazione di Sardegna per aver finanziato il progetto Nuragicamente 2 di Nurnet e aver permesso a Andrea Loddo di realizzare una fusione a cera persa di un bronzetto con tecnica nuragica con la sfilata di figuranti in costume d'epoca.

   E infine, ultimi ma non certamente ultimi, tutti coloro che hanno lavorato davanti e dietro le quinte fra cui Simone, Cirina, Antonio Palumbo, Daniele Puddu, Alessandro Piludu, Alessandra Marini, Angela Farris, Roberta Manca, Antonella Fiori, Antonello Gregorini, Rosaria Murru, Vincenzo Satta, Concetta Pistolesi, Massimiliano Deidda, Massimo Dotta, Nicola Dessì, Gian Marco Farci, Alessandra Sorcinelli, Guglielmo Aru, Marianna Altana Manca, Enrico Sanna, e i protagonisti di queste giornate; Andrea Loddo, Gerolamo Exana, Nanni Pulli, Giuseppe Cabras, Massimo Planta, Gianfranco Porta, Antonello Pilittu, Francesca PIu, Nicola Dessi, il Museo dell'Ossidiana di Pau, Gianfranco Portas, Memoriae Milites, Riccardo Giotti, Betty Oro, i musicisti Luigi Cordeddu, Matteo Piras, Efisio Campus, Fabrizio Rosas, Massimo Carnevale, la Mostra immersiva Nuragica che si tiene presso la Fiera internazionale a Cagliari, grazie ai Ristoratori che hanno creduto nell’iniziativa fra cui: Pintadera, Su Cumbidu, Sa Pamapada, Pani e Binu e Sa Schironada. le addette alle degustazioni e tutti gli altri espositori che hanno dato un valore aggiunto a ciò che si è realizzato.