Organismo che riveste un importante ruolo di raccordo con il territorio di riferimento e con compiti
di natura consultiva principalmente nei confronti della Direzione Piemonte Nord, Valle d’Aosta e
Sardegna di Intesa Sanpaolo, guidata da Teresio Testa. Il gruppo di lavoro è composto da figure
scelte per esperienza e competenza, tra cui giovani esponenti del mondo imprenditoriale: Angela
Scanu, Presidente del Consiglio e imprenditrice del settore turistico, Francesco Mola, Magnifico
Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari, Francesca Argiolas, imprenditrice del settore
vitivinicolo e Vicepresidente di Confindustria Sardegna Meridionale, Alessandra Argiolas,
imprenditrice del comparto lattiero caseario e Presidente del Gruppo Giovani di Confindustria
Sardegna Meridionale, Elena Muntoni, imprenditrice del settore turistico-alberghiero, Alessandro
Piccinnu, manager del settore trasporti e materiali lapidei e Giuseppe Stangoni, manager del
settore commercio di componentistica elettrica.
L’incontro si è focalizzato su alcuni temi prioritari per l’economia e le comunità locali: la
creazione di maggiori sinergie intersettoriali, in ottica di filiera, a partire dal comparto turistico e
dall’agribusiness, l’alta formazione dei manager, l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, i
bisogni delle persone con minore accesso a opportunità di inserimento sociale.
La Banca ha illustrato al Consiglio l’avvio di un corso di alta formazione in collaborazione con la
Luiss Business School indirizzato a imprenditori, manager e responsabili che vogliano valorizzare
il proprio ruolo ed esperienza, nonché ampliare le proprie competenze, con una forte attenzione ai
temi dell’innovazione - ESG, Open innovation, Industria 4.0, intelligenza artificiale - e particolare
focus su turismo e agribusiness.
Il Consiglio è stato inoltre aggiornato rispetto ai corsi gratuiti che Intesa Sanpaolo ha promosso
per i giovani sardi dai 18 ai 29 anni, volti a formare programmatori e addetti all’hospitality, con
l’obbiettivo di colmare il disallineamento con le competenze richieste dalle imprese.
Estremamente positivo il riscontro del crowdfunding che la Banca ha attivato da alcune settimane
sulla sua piattaforma For Funding a favore della Comunità del Buon Gusto di Cagliari, al quale
contribuirà direttamente anche Intesa Sanpaolo. La raccolta fondi sarà destinata al progetto “Il cibo
come mezzo di cura, solidarietà e riscatto lavorativo nella comunità Sant’Elia”: le donazioni hanno
già superato un terzo dell’obiettivo finale di raccolta di 200.000 euro.
Dall’analisi economica presentata al Consiglio del Territorio dall’economista Romina Galleri,
della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, per la Regione è emerso un quadro di
ripresa. Nei primi sei mesi del 2021 il valore delle esportazioni, al netto del settore petrolifero, ha
superato l’export 2019. L’indagine periodica di Intesa Sanpaolo presso i gestori imprese della rete
vede nel 2022 un pieno recupero del fatturato pre-pandemia per tutti i comparti, ad eccezione del
turismo. Il settore ha registrato un buon rimbalzo rispetto al 2020, ma è ancora penalizzato dalle
chiusure dei primi mesi e dall’incertezza che ha pesato sulla stagione estiva.
In questo quadro
persistono alcune debolezze strutturali. Negli anni compresi tra il 2008 e il 2019 gli investimenti
sono scesi di 45 punti percentuali (vs -17 p.p. dell’Italia e +19 p.p. della Germania). Questo ha
inciso sul grado di innovazione e digitalizzazione dell’Isola, ad oggi inferiore alla media italiana.
Altro capitolo importante è la formazione dei giovani. In Sardegna il tasso di disoccupazione
giovanile già prima della pandemia toccava il 45% e la percentuale di giovani che non studia e non
lavora (NEET) è del 28%. Secondo una stima di Unioncamere, da qui al 2025, in Italia vi sarà un
fabbisogno di circa 6 milioni di risorse con competenze in ambito green e digitale. Un contributo
importante per colmare il disallineamento tra l’offerta di lavoro dei giovani e la difficoltà delle
imprese a trovare candidati con competenze adeguate potrebbe venire dagli Istituti Tecnici
Superiori: in Sardegna ce ne sono quattro. Sarà inoltre necessario coinvolgere maggiormente le
donne nel mondo del lavoro.
La loro partecipazione è attualmente del 47,3%, contro il 53,8% della
media nazionale e il 67,4% della media europea. Per conciliare vita familiare e lavorativa sono
fondamentali i servizi a sostegno della prima infanzia, che hanno una buona copertura a Cagliari,
in linea con i parametri fissati dall’Unione Europea, ma che sono poco diffusi sul resto del territorio
(solo il 24% dei comuni è coperto).
Il PNRR sarà una leva fondamentale per colmare il divario e valorizzare il potenziale del
Mezzogiorno, per investire nelle nuove generazioni e per garantire le stesse opportunità a uomini e
donne. “Intesa Sanpaolo è pronta a moltiplicare le risorse messe in campo dall’Europa e a livello
nazionale ha già stanziato 400 miliardi di euro di crediti per aziende e famiglie – ha chiosato
Teresio Testa. La Banca intende in primo luogo sostenere la transizione della produzione e dei
consumi secondo criteri di sostenibilità ambientale e la digitalizzazione del Paese. Per la Sardegna
è ancor più auspicabile che gli investimenti del PNRR siano in grado di stimolare anche gli
investimenti privati, indispensabili per ampliare la forza dell’intervento pubblico”.