“Fatica, sofferenza ma alla fine è stata un’immensa
soddisfazione. Ho vissuto tante emozioni, era proprio quello che cercavo
andando a realizzare il progetto “My Race around Sardinia”: è stata dura ma mi
sono divertito". Con queste parole Giampy Gaspari, istruttore di
windsurf con la passione per le gare di ultracycling, algherese d'adozione, ha
raccontato la sua ultima avventura ossia il periplo della Sardegna in bici no
stop senza supporto. Giampy ha completato i 907 km del tracciato in 44h 39’ senza
fermarsi a dormire programmando brevi pause per rifornire d’acqua le proprie
borracce e per acquistare del cibo.
Partito da Alghero in una giornata particolarmente
calda (nell’Iglesiente le temperature hanno raggiunto i 40 gradi) l’ultracycler
si è diretto verso sud raggiungendo Cagliari dopo aver attraversato Bosa,
Oristano, Arbus, Buggerru, Fontanamare, Portovesme e Pula. Dopo un breve break di una quindicina di minuti al Poetto,
l’avventura è proseguita in modalità notturna (luci e giubbino catarifrangente)
risalendo la costa est passando da Villasimius e Costa Rei fino a Tertenia dove
Giampy si è fermato all’alba per una rapida colazione. Dopo aver scalato il massiccio del Supramonte, valicando il
passo di Genna Silana, il percorso è proseguito seguendo la costa fino ad
Olbia.
Le strade trafficate della Gallura hanno rappresentato un
ostacolo inaspettato prima di arrivare a S.Teresa per poi, nuovamente al buio,
affrontare gli ultimi chilometri lungo la costa nord attraversando Castelsardo,
Porto Torres per giungere alle 2.40 di notte finalmente ad Alghero. Giampy non è nuovo a questo tipo di imprese avendo
partecipato a diverse edizioni della Race across Italy, una delle gare di
Ultracycling più importanti del panorama europeo, raggiungendo tra l’altro,
nell’edizione del 2017, il podio di categoria. La caratteristica principale
delle gare di Ultracycling è quella di correre in solitaria con il divieto di
stare in scia agli altri partecipanti, come in una lunghissima prova a
cronometro, seguendo sul proprio navigatore gps un percorso fornito
dall’organizzazione e percorrendo strade aperte al traffico di giorno come di
notte.
Si tratta quindi di una disciplina molto impegnativa che
richiede un’attenta preparazione fisica e mentale. Nei progetti futuri dell’atleta algherese non c’è solo la
partecipazione a nuove competizioni ma anche l’organizzazione della prima gara
di ultracycling in Sardegna: si chiamerà “UBS 780”, Ultrabiking Sardinia, 780km
e 14000m di dislivello da completare nel tempo massimo di 60 ore. “L’obiettivo di Ultrabiking Sardinia”, ci spiega Giampy “non
è solamente quello di offrire una grande avventura di endurance che rappresenti
l'occasione di vivere intense emozioni. Come Organizzatore vuole diffondere i propri valori di
sportività e promuovere il Territorio attraverso un turismo sportivo sensibile
al rispetto della Natura.” Ad ottobre verrà presentato ufficialmente ai media il
progetto UltraBiking Sardinia ma fin da ora è possibile appassionarsi a questa
avventura visitando il sito www.ultrabikingsardinia.com e magari … iniziare a
pedalare.