LBA: Cantù - Dinamo. Casalone: "Sapevamo che sarebbe stata una partita vera"

Vince Cantù, la Dinamo è quinta e sfiderà Venezia

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  Lo stop esterno del PalaDesio (106-101) fa perdere anche il fattore campo. Nei quarti di finale playoff i biancoblu troveranno la Reyer di coach De Raffaele, si inizierà giovedì 13 al Taliercio con la gara1 Ultima giornata di regular season e accoppiamenti playoff ancora tutti da decidere. Si gioca su tutti i campi in contemporanea, la Dinamo Banco di Sardegna arriva al PalaDesio da quarta della classe dopo la vittoria con Brindisi e trova davanti a sé la Pallacanestro Cantù di coach Piero Bucchi, già condannata alla retrocessione in A2 e senza l’ex Jaime Smith, out per infortunio. Coach Edoardo Casalone deve fare a meno di Jason Burnell, a riposo precauzionale in vista della post season, e promuove in quintetto Kaspar Treier. È proprio Treier ad aprire la sfida, l’estone firma i primi quattro punti biancoblu, Gaines e Procida però bombardano dall’arco e portano avanti Cantù, 12-8 dopo 4’.

  Radic commette il secondo fallo e prende un tecnico per proteste, Spissu a segno dalla lunetta, fa 0/2 invece Bilan, i padroni di casa continuano a far male dai 6.75 (6/7), Banco a -7 a metà frazione. Casalone ruota i suoi uomini e ha subito risposte positive da Kruslin e Happ che ridanno fiato, 22-20 al 7’. Ritmi alti e poca lucidità nelle scelte, la Dinamo si tiene a contatto grazie ai liberi nonostante le basse percentuali (6/11), dopo 10’ è 25-22. Cantù è più determinata e in meno tre minuti firma un parziale di 11-6, sul -8 al 13’ Casalone chiama timeout per rimettere ordine.

   La Dinamo risponde presente spinta da Treier, migliore tra i sassaresi fino a questo momento, e costruisce un importante parziale di 7-0 (36-35). Sorpassi e contro sorpassi, i due attacchi duellano, le triple fanno volare gli uomini di Bucchi (sarà 13/19 al 20’), Leunen allontana il Banco a -10. Il timeout di Casalone sortisce pochi effetti, ai biancoblu servono i liberi (15/21) e una magia di Miro Bilan per provare a raddrizzare il match, Gaines si conferma solido condottiero e top scorer (19 punti), si va negli spogliatoi sul 60-49 dopo 20’.

   Il Banco sembra avere più grinta nella ripresa ma continuano i problemi in difesa e a rimbalzo, è la partita degli attacchi, Procida e Gaines puniscono ogni errore, Spissu e Kruslin si adeguano al gioco canturino e al 26’ è 70-65. Piove sul bagnato, Kruslin conclude il suo match per somma di falli, Gaines incrementa il vantaggio dalla lunetta e i punti personali (già 30 al 28’), il Banco si tiene in scia con i canestri di Katic e Gentile, i ritmi alti premiano Cantù che onora al meglio l’ultima gara della stagione, è 81-73 al 30’.

   La Dinamo tenta il tutto per tutto, 6-0 di parziale e -2 al 32’, timeout Bucchi sull’81-79. Brianzoli in momentaneo blackout, Bendzius firma la parità, La Torre spezza l’inerzia sassarese, ancora una volta le triple inguaiano i biancoblu, 87-81 al 34’. Il Banco si affida al quintetto piccolo e ai punti dell’asse Spissu-Bilan (89-87), esce Katic per un problema fisico, Gaines e Pecchia rimettono il piede sull’acceleratore e i giganti inseguono anche a 2’ dal termine (97-93). Spissu è l’ultimo a mollare ma i padroni di casa vincono con merito, al PalaDesio finisce 106-101 per Cantù. La Dinamo Banco di Sardegna interrompe quindi la sua striscia vincente e, complici la vittoria di Venezia a Reggio Emilia e la sconfitta della Virtus Bologna contro Trento, chiude al quinto posto la stagione regolare di LBA. A partire da giovedì 13 sfiderà nei quarti di finale playoff la Reyer di coach De Raffaele in una serie al meglio delle cinque.

   Pallacanestro Cantù - Dinamo Banco di Sardegna 106-101 Parziali: 25-22, 60-49, 21-24, 25-28. Progressivi: 25-22, 31-23, 81-73, 106-101. Pallacanestro Cantù: Gaines 43, Bresolin ne, Thomas 12, Procida 8, Leunen 6, La Torre 11, Lanzi ne, Johnson 9, Bayehe 4, Baparapè ne, Pecchia 13, Radic. All. Bucchi Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 25, Bilan 17, Treier 16, Chessa, Kruslin 11, Happ 7, Katic 7, Re ne, Burnell ne, Bendzius 7, Gandini ne, Gentile 11. All. Casalone Sassari 

 Le parole di Edoardo Casalone al termine della sfida con Cantù

 Il commento a caldo di coach Edoardo Casalone in sala stampa: “Prima di tutto complimenti a Cantù e coach Piero Bucchi per la partita che hanno fatto: non era facile giocare senza posta in palio. Ma hanno dimostrato di aver lavorato seriamente davvero fino all’ultima giornata e faccio loro un grande in bocca al lupo per il futuro. Noi abbiamo fatto una partita scarsa soprattutto in difesa; non eravamo al 100% della forma e lo avete visto sulla base di chi è sceso in campo ma non è una scusante. Volevamo guadagnare la possibilità di meritare il quarto posto e giocare gara1 in casa, non ce lo siamo meritati e ora dobbiamo guardare e pensare a quello che abbiamo sbagliato per ricaricare le pile. I ragazzi sono molto arrabbiati perché avevamo una grande chance nelle nostre mani.

   Ancora complimenti a Cantù che ha giocato molto bene, tirando con ottime percentuali, con il 68% nel primo tempo da tre punti e chiudendo alla fine con 18 su 34. I 14 rimbalzi offensivi concessi non sono un buon segnale, in questo li abbiamo aiutati perchè non è un loro punto di forza. Sapevamo che sarebbe stata una partita vera, non era automatica e infatti non lo è stata. Ora andremo a Venezia invece di giocare in casa perché non abbiamo fatto una partita adeguata. Speriamo di riuscire a recuperare i giocatori che oggi non hanno potuto rendere al meglio, sono convinto che cambieremo qualcosa nella nostra testa per andare a fare le nostre partite ‘da Dinamo’ che mettono in difficoltà gli avversari”.

 

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