La stagione di corse al galoppo all'ippodromo Pinna di Sassari è una
realtà. Il timore che potesse saltare era già stato scongiurato
qualche settimana fa, quando il ministero aveva fatto retromarcia sui
tagli, ma recuperare non è stato facile. Anche se con poco tempo a
disposizione, i dirigenti della Società Ippica Sassarese sono riusciti
a organizzare una riunione estiva di altissimo livello con 7 giornate
di corse distribuite nei mesi di giugno, luglio e agosto.
Si comincia domani, venerdì 22 giugno con inizio alle ore 16,25 e si
continua ogni venerdì (29 giugno, 6, 20 e 27 luglio e 3 e 10 agosto)
ma sempre e soltanto in notturna.
Un impegno importante che però ha già riscosso ampi consensi visti i
tanti cavalli iscritti nelle corse della prima giornata: una sorta di
risposta al ministero che voleva tagliare le corse al galoppo in
Sardegna per scarso flusso di giocate e pochi cavalli partenti. In due
corse sgabbieranno 11 cavalli, in una 13, in due 8 e in una 7: saranno
quindi ben 58 i puledri che domani galopperanno nella curatissima
pista dell'Ippodromo Pinna. Cavalli allevati e allenati in Sardegna:
una risorsa economica importante che non può disperdersi.
La stagione di corse in Sardegna, negli ippodromi di Sassari,
Chilivani e Villacidro, contribuisce a incentivare l'allevamento del
cavallo e soprattutto a salvaguardare, preservare quella razza che
tanto faticosamente era stata creata raggiungendo livelli eccelsi sia
per quanto riguarda il galoppo sia per il salto a ostacoli: la razza
angloarabosarda.
Comunque, dopo tante paure e una dura battaglia, si parte.
Oggi alle
16,25 i primi otto cavalli scenderanno in pista per il "Premio Laerru"
riservato agli angloarabi.
Poi spazio al "Premio Apertura" per i purosangue con 7 cavalli alle
gabbie. Ancora purosangue nella terza e quarta corsa della riunione.
Ultime due corse della giornata riservate agli angloarabi con l'ultimo
premio intitolato a un grande uomo di cavalli come Giovanni Puliga,
scomparso poco tempo fa, che ha contribuito a far crescere in maniera
considerevole l'ippica a Sassari.
Nell'attesa della prima sgabbiata, fervono i preparativi
nell'Ippodromo Pinna, che si vuole presentare agli appassionati in
tutto il suo splendore.
Quest'anno ci sarà anche una novità che può
non essere piacevole ma che si è resa necessaria per la sopravvivenza
dell'ippodromo sassarese: per entrare a vedere le corse si pagherà il
biglietto. Appena 3 euro, che però saranno compensati con una formula
pensata dai dirigenti della Società ippica sassarese: a ogni
spettatore sarà consegnato all'ingresso un buono per una scommessa da
2 euro al totalizzatore. Un modo, anche questo, per far lievitare il
volume di gioco e dimostrare al ministero dell'Agricoltura che il
cavallo in Sardegna non può essere cancellato con un colpo di spugna.
Ma sono anche altre le novità in arrivo che saranno svelate nel corso
della stagione di galoppo. L'obiettivo della Società Ippica Sassarese
è quello di trasformare l'ippodromo Pinna in un vero paradiso in cui i
cittadini potranno trascorrere le loro giornate in un'oasi verde alle
porte della città.