Nei giorni scorsi ha preso il via anche a Sassari la prima campagna
nazionale di prevenzione e diagnosi della maculopatia promossa su
tutto il territorio nazionale da Camo (Centro ambrosiano oftalmico) e
dall’ospedale San Raffaele di Milano con il patrocinio del ministero
della Salute e della Soi (Società oftalmologica italiana).
L’iniziativa prevede, fino al 23 febbraio prossimo, visite oculistiche
gratuite in venti centri italiani aderenti. A Sassari, i cittadini
interessati potranno recarsi nella Clinica Oculistica dell'Azienda
ospedaliero universitaria di Sassari, in viale San Pietro. Per
usufruire dello screening gratuito è sufficiente prenotare la propria
visita sul sito www.maculopatie.com.
L’équipe di specialisti, guidati
dal professor Francesco Boscia, sarà a disposizione per diagnosticare
la presenza di qualsiasi forma di maculopatia ed eventualmente
suggerire le opportune terapie.
La campagna è indirizzata a persone di età superiore a 50 anni,
periodo della vita in cui solitamente si possono presentare le prime
avvisaglie della malattia. «Le maculopatie determinano, nel lungo
periodo, una grave riduzione della capacità visiva e una severa
distorsione della vista che – afferma il direttore della Clinica di
Oculistica Francesco Boscia – possono gravemente alterare la qualità
di vita del paziente, sino a condurlo alla cecità.
Nella sua forma
iniziale, la malattia si presenta senza sintomi, per questo è
indispensabile la diagnosi precoce. I cittadini possono anche chiamare
al numero 079.228254, dalle ore 8.30 alle ore 14 per prenotare una
visita di screening».
Il mese della prevenzione e diagnosi delle maculopatie nasce per
iniziativa del Centro ambrosiano oftalmico (Camo) e della Clinica
oculistica dell’Università Vita-Salute, Istituto scientifico San
Raffaele di Milano. I dati a disposizione dei due istituti hanno
mostrato che solo il 10 per cento degli italiani ha una conoscenza e
una consapevolezza della gravità della maculopatia, sia essa dovuta
alla degenerazione senile, sia al diabete.