In Italia le persone affette da sclerosi multipla sono 122mila, di cui
7mila in Sardegna. L’Isola è la regione con la più alta incidenza
della patologia, circa il doppio rispetto alla media nazionale. Sono
alcuni dei dati emersi nel corso della seduta della commissione
Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc Cambiamo!), che ha
affrontato le problematiche con cui si scontrano ogni giorno i malati
di sclerosi multipla. Il Parlamentino ha sentito in audizione i
rappresentanti dell’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), il
Commissario straordinario dell’Ats, Giorgio Steri, il Commissario
dell’Aou di Sassari, Nicolò Orrù, la professoressa Maria Giovanna
Marrosu, consulente del Commissario straordinario dell’Ats per la
Sclerosi multipla, il direttore del Centro Sclerosi multipla dell’Ats
presso l’ospedale Binaghi, la professoressa Eleonora Cocco, e i
dirigenti dell’Aou di Sassari, Gianfranco Mameli e Ignazio Roberto
Zarbo.
Al Binaghi negli ultimi tre anni, ha spiegato la professoressa Cocco,
sono stati visitati oltre 4.250 pazienti, di cui 3.200 in trattamento.
Nel 2019 sono stati presi in carico 400 nuovi pazienti. Sono, invece,
1200 i malati assistiti dai medici dell’Azienda ospedaliera
universitaria di Sassari. Dati allarmanti che evidenziano il trend di
una patologia cronica che ha la necessità di un approfondimento e di
trovare strategie di intervento per una diagnosi precoce e un continuo
monitoraggio dei trattamenti che consentano di migliorare la salute e
la qualità di vita dei pazienti.
Tra i problemi più importanti, evidenziati dai rappresentanti
dell’Aism, la carenza di personale medico e infermieristico, le liste
d’attesa inaccettabili per prenotare una risonanza magnetica, ma anche
la carenza di un adeguato sostegno psicologico per i pazienti e la
mancanza di centri per la riabilitazione. I rappresentanti dell’Aism
hanno anche sottolineato la necessità di rendere subito disponibili
per i pazienti sardi i farmaci approvati dall’Aifa. Tra le altre
criticità evidenziate: la mancanza di un’assistenza multidisciplinare
del paziente e la carenza di un osservatorio che fornisca un dato
epidemiologico e consenta, così, di individuare la migliore
organizzazione del personale e delle risorse economiche. Non ci sono
però, hanno spiegato dall’Aism, difficoltà a reperire i farmaci
prescritti. L’Associazione ha anche chiesto la riapertura del tavolo
tecnico sulla sclerosi multipla, che non si riunisce da più di un
anno.
La professoressa Marrosu si è detta d’accordo sulla necessità di un
numero maggiore di neurologi e infermieri specializzati, di psicologi
e di una rete organizzata che prenda in carico il paziente e la
famiglia. Fondamentale è anche ridurre i tempi d’attesa per effettuare
la risonanza, che va fatta sempre con lo stesso apparecchio per poter
comparare i risultati. La tempestività della diagnosi e la regolarità
dei controlli, ha spiegato, aumentano l’efficacia delle terapie e
quindi migliorano la qualità di vita del paziente e della sua
famiglia.
Il Commissario straordinario dell’Ats, Giorgio Steri, ha confermato
che il personale è in decremento dal 2016 e che, in attesa delle nuove
selezioni, l’Azienda sta cercando di attingere dalle graduatorie
esistenti per assumere neurologi.
L’Azienda sta anche provvedendo a
ripristinare e adeguare gli strumenti tecnologici necessari per curare
la sclerosi multipla. Orrù ha, poi, confermato la carenza di personale
nella Aou di Sassari, la necessità di un’altra risonanza magnetica, di
poter contare una struttura riabilitativa con posti letto e di poter
attivare un centro di riferimento per i piccoli pazienti affetti da
sclerosi multipla.
Nel corso della seduta sono intervenuti i consiglieri Annalisa Mele
(Lega), Francesco Agus (capogruppo Progressisti), Daniele Cocco
(capogruppo Leu e vice presidente della Commissione), Antonello Peru
(Udc Cambiamo!), Antonio Mundula (FdI). I commissari hanno ascoltato
con attenzione le richieste dell’associazione e le criticità
evidenziate dai responsabili dei presidi ospedalieri e dal
Commissario, garantendo la massima disponibilità per trovare una
soluzione.
Il presidente della Commissione, Domenico Gallus, ha sottolineato che
le patologie croniche come la sclerosi multipla e il diabete devono
essere seguite con particolare attenzione, vista l’elevata incidenza
registrata in Sardegna, due o tre volte superiore alla media
nazionale. Gallus ha confermato il suo impegno e quello della
Commissione affinché Sassari possa avere al più presto la nuova
risonanza magnetica e affinché venga riattivato il tavolo tecnico
sulla sclerosi multipla. Il presidente del Parlamentino ha anche
sottolineato l’importanza di realizzare ambulatori territoriali che
consentano ai pazienti di non dover fare lunghi e, a volte, difficili
spostamenti per i controlli. Una rete sul territorio che prenda in
carico il paziente sia dal punto di vista medico sia dal punto di
vista psicologico. Bisogna, per Gallus, garantire tutte le risorse
necessarie per attivare i Pdta (Percorsi diagnostici terapeutici
assistenziali) e garantire ai pazienti risposte tempestive ed
efficaci. Congratulandosi con il Commissario Steri per la nomina della
professoressa Marrosu come consulente, ha auspicato l’attivazione di
un reparto di Neurologia a Oristano.
Al termine dell’audizione, i commissari Gianfranco Lancioni e Stefano
Schirru (Psd’Az) hanno chiesto al presidente di calendarizzare al più
presto i sopralluoghi negli ospedali cagliaritani, a conclusione del
percorso che ha portato la Commissione a visitare tutti gli altri
presidi della Sardegna.