È importante che la popolazione capisca la necessità di accedere in
maniera consapevole alla vaccinazione e, ancora, che vaccinarsi vuol
dire aumentare la qualità della vita e ridurre la circolazione di
agenti infettivi. Perché, in termini di prevenzione primaria, la
cultura scientifica ha documentato che in questo modo si salvano vite
umane e si ha un miglioramento della salute globale. E ancora, che le
vaccinazioni riducono l'utilizzo di antibiotici, che devono essere
accompagnate da una informazione a un corretto utilizzo degli
antibiotici, così da ridurre la possibilità di creare antimicrobico
resistenze.
In sintesi questo quanto emerso ieri mattina nell'auditorium
dell'istituto Devilla di via Monte Grappa a Sassari.
È stata questa la
location scelta dalCentro regionale di farmacovigilanza della Sardegna
(Crfv) per l'evento formativo "Farmacovigilanza con e per il
cittadino" che ha coinvolto circa 400 studenti degli istituti
superiori della provincia di Sassari, anche con un concorso
fotografico e video.
Ai ragazzi si sono rivolti i numerosi esperti che, nell'arco della
mattina, si sono alternati al tavolo dei relatori. Tra questi anche
Paolo Castiglia, direttore della struttura di Igiene e controllo delle
infezioni ospedaliere dell'Aou di Sassari, e Giovanni Sotgiu della
stessa struttura.
Il direttore della struttura di Igiene e controllo dell'Aou ha
descritto l’importanza della comunicazione vaccinale inserita nel
panorama dell’evoluzione tecnologico-informatica in cui emergono i
fenomeni della Mobile Health (uso delle tecnologie mobili quali
telefoni cellulari, smarthphone e tablet nell’ambito sanitario), e si
implementano sistemi comunicativi come il sito
VaccinarsinSardegna.org, strumento istituzionale della Regione e della
stessa Azienda ospedaliero universitaria.
«In un momento in cui si
dibatte sull'obbligo vaccinale – ha detto Paolo Castiglia – è
importante che venga garantito un accesso consapevole alla
vaccinazione». Un contributo all'informazione arriva proprio dal sito
web dedicato alle vaccinazioni nato nel 2017 con l’obiettivo di
contrastare la cyber disinformation limitata non solo alle fake news,
ma anche a tutte le notizie fuorvianti e ingannevoli, presentate e
promosse intenzionalmente sul web. In particolare le bufale sui rischi
da vaccinazione. I vaccini proprio perché somministrati a centinaia di
milioni di soggetti sani sono i presidi sanitari meglio tollerati, più
sicuri e controllati. È importante che i cittadini continuino a
segnalare ogni possibile evento avverso da farmaci e da vaccini anche
dopo la loro commercializzazione, proprio per consolidare le
conoscenze cliniche di sicurezza ed efficacia sul campo.
Giovanni Sotgiu, invece, ha raccontato ai ragazzi la rivoluzione
compiuta dai vaccini e come, con il loro utilizzo, sia stato possibile
sconfiggere le grandi epidemie.
A partire dal vaiolo che l'Oms ha
dichiarato eradicato nel 1980, dopo gli ultimi due casi di malattia
registrati nel 1975 in Bangladesh e nel 1977 in Somalia. E ancora, il
vaccino contro la poliomielite che ha reso l'Europa area polio-free e
così quasi tutto il mondo, eccetto una ristretta area geografica del
Sud Est Asiatico. L’importanza della prevenzione primaria non va
dimenticata, essendo le vaccinazioni spesso vittime del loro
successo.In conclusione il docente ha ricordato i vantaggi del vaccino
contro contro l'Hpv che negli Stati Uniti, attraverso la sua
sistematica distribuzione, ha condotto al calo delle infezioni che
causano il carcinoma della cervice uterina e le lesioni condilomatose.
L'Aou di Sassari, inoltre, era presente nel cortile anche con un
gazebo informativo per dare ai giovani un'ampia informazione
sull'importanza dei vaccini.
GLI ORGANIZZATORI. L'evento realizzato a Sassari si inserisce tra i
compiti istituzionali del Centro regionale di farmacovigilanza della
Sardegna che svolge attività di formazione e informazione indipendente
sulla sicurezza di farmaci e vaccini, rivolte ad operatori sanitari e
cittadini, con l'obiettivo di un coinvolgimento nel percorso della
Farmacovigilanza.
A spiegare questo ruolo è stata Maria Erminia
Stochino, responsabile scientifica del Crfv Sardegna, che ha
focalizzato il suo intervento sulla sicurezza dei farmaci e sul loro
monitoraggio dopo l'autorizzazione al commercio. E sempre la
responsabile ha spiegato ai tanti ragazzi presenti in sala, con un
linguaggio semplice e comprensibile, il percorso compiuto da una
molecola per diventare farmaco.
GLI ALTRI INTERVENTI. Di grande interesse anche gli interventi degli
altri relatori: Marco Pistis, ordinario di Farmacologia clinica, ha
spiegato la necessità di un uso responsabile degli antibiotici, perché
il loro abuso può far emergere superbatteri multiresistenti,
pericolosi per la salute dell'uomo.Rossella Mura, presidente della
Società italiana di Pediatria sezione Sardegna, ha parlato dei falsi
miti sui vaccini e di fake news, quindi Arianna Deidda farmacologa
clinica del Crfv Sardegna ha illustrato il ruolo dei cittadini nella
farmacovigilanza e nella vaccinovigilanza. Maria Vittoria Sannadella
Comunicazione e formazione del Crfv Sardegna ha parlato di
disinformazione e informazione sul web.
All'evento hanno partecipato
ancheDonatella Garau responsabile regionale di Farmacovigilanza per
l'assessorato dell'Igiene e Sanità quindi Maria Giovanna Cossu
referente di Educazione alla Salute per l'Ufficio scolastico
regionale, ambito territoriale provincia di Sassari.
IL CONCORSO PER GLI STUDENTI. All'evento di Sassari il Crfv ha
abbinato un concorso fotografico e video che come traccia aveva il
tema della sicurezza del farmaco e dei vaccini.
A vincere il primo premio è stato lo scatto fotografico e il testo
realizzato dai ragazzi dell'istituto tecnico “Salvatore Ruju” di
Sassari. Un cuore fatto di ragazzi che avvolge un bimbo appena nato e
la scritta “Circonda d'amora i più deboli, vaccina il tuo bambino”.
L'elaborato, simile a un manifesto utilizzato per le campagne di
comunicazione, porta inoltre una didascalia con la quale i ragazzi
hanno espresso un concetto fondamentale, ribadito dagli esperti anche
durante l'incontro, e cioé che:«Più persone sono vaccinate, minori
sono le possibilità che l'agente patogeno in grado di scatenare la
malattia riesca a circolare. Ecco perché è importante che l'adesione
al vaccino sia massima». Al secondo e al terzo posto, invece, si sono
classificati i video realizzati dai ragazzi del liceo linguistico e
sportivo Paglietti di Porto Torres con “Il mondo che
vorrei...l'importanza della scelta” e del liceo scientifico Fermi di
Alghero con “Un vaccino è un sorriso nel bambino”.
All'istituto primo classificato è andata una targa mentre a tutte e
tre le scuole sono stati donati due libri che arricchiranno le
biblioteche dei relativi istituti: “Il Vaccino non è un'opinione” di
Roberto Burioni e “Come nascono le medicine” di Maurizio d'Incalci e
Lisa Vozza.