L’utilizzo dell’abbigliamento da lavoro risponde, anzitutto, ad esigenze di
carattere pratico e funzionale; in determinati contesti, infatti, è
indispensabile che i lavoratori indossino una divisa o indumenti tecnici, in
maniera tale da poter espletare le proprie mansioni in completa sicurezza.
La normativa di riferimento (D. Lgs. n. 81 del 2008 in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) definisce come “dispositivi di protezione individuale”
(DPI) “qualsiasi attrezzatura destinata
ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro
uno o piu' rischi suscettibili di
minacciarne la sicurezza o la salute durante
il lavoro, nonche' ogni complemento o accessorio destinato a tale
scopo”. Di contro, lo stesso dispositivo specifica che gli indumenti e le uniformi che non sono destinati specificamente alla
protezione del lavoratore non rientrano nella definizione di DPI.
Pertanto, l’abbigliamento da lavoro
rappresenta un dispositivo di protezione individuale solo se presenta
caratteristiche tali da garantire un’adeguata protezione dai rischi connessi
allo svolgimento di una determinata mansione. Al contempo, costituisce un
risorsa utile da altri punti di vista, legati soprattutto alla promozione
dell’immagine dell’azienda e dei prodotti e servizi commercializzati da
quest’ultima nonché al customer care.
Fare visual marketing tramite
capi di abbigliamento personalizzati
Nel loro piccolo, abbigliamento e divise
personalizzate, specie se
confezionati da aziende specializzate come Gedshop,
possono essere sfruttati anche a scopo
di marketing. Applicando una riproduzione a stampa (o con altra tecnica)
del logo o del marchio aziendale sui capi indossati dai dipendenti -
soprattutto se a contatto diretto con la clientela - contribuiscono a consolidare l’identità visiva del brand;
nello specifico, la ‘brandizzazione’ favorisce la differenziazione rispetto alla concorrenza agli occhi degli
osservatori e, di riflesso, dei potenziali clienti.
In aggiunta, l’abbigliamento personalizzato
consente di aumentare la visibilità del
brand, così come farebbe - ad esempio - un cartellone pubblicitario.
Sfruttando i principi del visual marketing, inoltre, è
possibile fare di un semplice indumento un mezzo per veicolare un messaggio
preciso, in grado di esprimere i valori e la mission propri dell’azienda. La qualità del prodotto, sia estetica
che materiale, viene proiettata, per associazione, sul marchio; in altre
parole, un capo di buona qualità è percepito come l’espressione di un’azienda
‘di qualità’, attenta al dettaglio ed alla propria immagine. Questi meccanismi,
com’è facile intuire, possono influire in maniera positiva anche sulla reputazione del brand.
L’abbigliamento da lavoro come
leva di customer care
Capita spesso, entrando in un negozio di
una catena o un franchise, di vedere i dipendenti indossare lo stesso capo di
abbigliamento (una camicia, una polo, una felpa o altro), contraddistinto da
una personalizzazione. In altre parole, i singoli indumenti sono confezionati
con le medesime caratteristiche: la foggia, il colore, il tessuto e, non meno
importante, la riproduzione del logo o del marchio dell’azienda o del brand.
Si tratta di una prassi estremamente
diffusa, alla quale spesso non si fa neanche caso tanto è comune. Ciò
nonostante, rappresenta una scelta strategica, che ha una funzione ben precisa:
rendere il personale in servizio
immediatamente riconoscibile da parte della clientela. A tal proposito,
basti pensare al caso di un grande supermercato: gli addetti e i banconisti
sono facilmente identificabili grazie all’abbigliamento, che si
contraddistingue per una connotazione
grafica e cromatica ben precisa. Questo aiuta i clienti ad individuare
agevolmente l’addetto (o il commesso, nel caso di negozi o boutique) a cui
rivolgersi per richiedere informazioni, visionare un prodotto o ricevere
l’assistenza di cui ha bisogno. Da questo punto di vista, l’uso di
abbigliamento personalizzato rientra a tutti gli effetti tra i servizi di customer care, una leva utilizzata
dalle aziende per migliorare l’esperienza di acquisto in shop dei consumatori
ed accentuare la fidelizzazione del cliente.