L'opinione di Dambra: Il Cagliari conclude il trittico di partite impossibili con un pareggio e una vittoria

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  Questo trittico di partite contro Atalanta, Inter e Juventus si conclude con una vittoria e due pareggi per la compagine rossoblù. Finisce 2-2 con la squadra rossoblù che raggiunge i 32 punti in classifica. Ranieri opta per un 3-4-1-2 (o 3-4-2-1 all'occorrenza) con Gaetano, Luvumbo e Shomurodov in avanti. Nel primo tempo il Cagliari è stato strepitoso e ha approcciato la partita aggredendo (calcisticamente parlando) la Juventus fin da subito. Luvumbo e Shomurodov hanno creato ben cinque occasioni da gol, mettendo in difficoltà la retroguardia di Allegri. Al 30', su un corner di Nandez, Dossena stacca di testa ma trova il tocco di mano di Bremer.

  Dal dischetto va Gaetano (quarto gol in rossoblù) che spiazza Szczesny. Sei minuti dopo arriva un altro episodio che decreta il secondo rigore della partita: Shomurodov serve Luvumbo in profondità, l'angolano supera Gatti in velocità e viene atterrato in area dall'estremo difensore avversario. Stavolta si incarica della battuta del rigore il difensore colombiano Yerry Mina che, in maniera analoga al suo compagno di squadra, calcia in maniera magistrale. Scuffet, in precedenza, ha compiuto soltanto un intervento su Weah opponendosi con il petto. Nel secondo tempo Ranieri inserisce subito Prati al posto di Sulemana: il ghanese ha lottato nonostante qualche imperfezione. Il Cagliari si è reso pericoloso poco dopo il 50° minuto con un tiro improvviso di Prati ma Szczesny si oppone. Dal 60° minuto in poi il Cagliari, purtroppo, cala di concentrazione e concede il pallino del gioco alla Juventus. Secondo l'arbitro Piccinini, Nandez atterra Chiesa al limite dell'area.

  Il fallo, a mio avviso, era inesistente. Su calcio di punizione segna Vlahovic e riapre la partita: in quel frangente Makombou era in barriera e si è inspiegabilmente abbassato ingannando Scuffet. La Juventus, a tre minuti dal 90°, trova il pari. Dossena perde ingenuamente un pallone nella propria trequarti (poteva fare molta più attenzione) e Rabiot serve Yildiz che, dalla sinistra, effettua un cross all'interno dell'area e Dossena realizza un'autorete nel tentativo di anticipare Milik. Scuffet nel finale blocca un tiro di Yildiz dopo una rimessa lunga di McKennie. È un pareggio che, alla fin fine, si è rivelato essere una beffa, specialmente per quello che di buono si è visto in campo dal Cagliari per un'ora di gioco. Da una parte c'è grande rammarico ma, dall'altra, è stato comunque un ottimo punto in chiave salvezza. Alla vigilia avremmo tutti messo la firma per un risultato del genere. Il Cagliari deve continuare a lottare perché anche le dirette concorrenti muovono la classifica: l'Empoli e il Verona, ad esempio, hanno rispettivamente battuto Napoli e Udinese. Il prossimo impegno dei rossoblù sarà al "Marassi" contro il Genoa (lunedì 29 aprile alle 20:45) e gli uomini di Ranieri saranno chiamati a tenere alta la concentrazione e a fare punti per cercare di chiudere quanto prima il discorso salvezza.