Solidarietà al Comitato per Punta Giglio Libera da "Lo Revelli"

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  ll comitato della Biodiversità di Alghero Lo Revellì, nato con la finalità di proteggere e potenziare la biodiversità agro-zootecnica, caratteristica del nostro territorio, si schiera a fianco del Comitato per Punta Giglio Libera, contro il “Progetto di restauro, risanamento conservativo, rifunzionalizzazione e allestimento museale dell’ex Batteria S.R. 413, a Punta Giglio” considerando assolutamente inopportuna e irrazionale la realizzazione della struttura ricettiva, del ristorante, della piscina e della condotte idrico fognarie previsti nel progetto. Si tratta, infatti, di un’area che per importanza geologica, speleologica, botanica e zoologica costituisce un unicum ambientale e, per tale motivo, gode di numerosi livelli di protezione regionale, nazionale e comunitaria.

  Punta Giglio riveste una grande importanza anche da un punto di vista antropologico per i ritrovamenti legati alla presenza dell’uomo neolitico nella Grotta del Desterro. Punta de Lliri, unitamente al Cap de la Caça, ha rappresentato da sempre per gli algheresi, il paesaggio dell’anima, tanto che essi non hanno mai tollerato interventi di speculazione edilizia al suo interno. In diversi momenti, la nostra comunità ha saputo difendere il territorio di Porto Conte dalle mire speculative, a iniziare dalle previsioni edilizie contenute nella proposta del PRG consegnata all’Amministrazione Comunale nella metà degli anni settanta del secolo scorso. Dopo un periodo di grande discussione democratica, la città rigettò le previsioni di quaranta mila posti letto.

   Ancora, negli anni ottanta gli algheresi respinsero il progetto della Cassa per il Mezzogiorno che prevedeva la realizzazione a Tramariglio di un mega porto turistico, riuscendo, così, a dirottare quei finanziamenti sul porto di Alghero, allora estremamente insicuro. Infine la nostra comunità ha saputo dire “no” alla realizzazione della sede del CORISA prevista originariamente proprio di fronte all’Isola Piana, riuscendo a spostarne la realizzazione in un’area adiacente alla strada per Capo Caccia. A fine anni novanta, due Consigli comunali, in tempi successivi, approvarono all’unanimità l’istituzione di un Parco Naturale nell’area di Porto Conte, a sancire, in maniera inequivocabile, la volontà di protezione di questo territorio. Da quanto affermato finora appare evidente che la realizzazione del progetto a P.ta Giglio va contro la chiara volontà degli algheresi di difendere Porto Conte.

   Le aree di pregio ambientale, può essere importante e anche necessario valorizzarle, proprio per salvaguardare l’ambiente stesso , per sostenere l'attrazione degli appassionati ambientali, ma gli eventuali servizi e interventi devono assolutamente essere a impatto zero mentre ora è evidente che c’è un vero e proprio impatto speculativo. Dunque è stato un gravissimo errore autorizzare le opere in corso a P.ta Giglio, opere che oltre a creare un serio impatto sul territorio e sulla biodiversità stanno lacerando la nostra comunità. Che cosa c’è di etico in tutto questo? Chiediamo, pertanto, alle istituzioni che ne hanno competenza, di fermare i lavori e dirottare i servizi previsti a P.ta Giglio nella borgata di Maristella che, per posizione geografica costituisce, unitamente alle altre borgate, la porta del Parco di Porto Conte. Pietro Ghilleri Presidente uscente del Comitato della Biodiversità di Alghero Lo Revellì