"Ricovery Fund" non possiamo perdere questo treno "una grande
opportunità, che la città deve cogliere, inserendola nella rivoluzione
più complessiva “green” che interesserà la nostra società. Il Recovery
Fund, fra i suoi punti salienti prevede investimenti corposi a sostegno
delle energie rinnovabili. Il “Recovery Fund” sarà’ per l’Italia la
grande occasione per il rilancio dell’economia e l’unica occasione che
permetterà all’Italia di mettersi al passo con le altre nazioni Europee
e occidentali progredite.
E questo è stato il motivo saliente, insieme alla pandemia, che ha
portato alla nascita di un Governo che comprende quasi tutto l’arco
costituzionale politico e nonostante le difficoltà, oggettive e palesi,
cerca di stare unito perché la posta in palio è veramente alta. Tutti
ci devono essere, e ognuno ha un ruolo e una responsabilità dalla quale
non ci si può sottrarre.
Ancora più alto è il rischio che corre la Sardegna, se non prende
questo “treno”, Perché solo per mezzo di una programmazione e una
progettazione seria e mirata, può raggiungere i risultati ipotizzati e
sperati per un rilancio socio economico.
Tra i tanti punti programmatici c’è pure la svolta green, quella che
per una regione come la nostra, può veramente fare la differenza.
L’obiettivo è arrivare ad una riconversione energetica con fonti
rinnovabili, ed è la scommessa che dobbiamo tentare. La Sardegna ha
tutto dalla natura, sole, mare, vento, sono una immensa fortuna.
Il traguardo è perseguibile, a mio avviso, già da quest’anno, e
l’evento Rally, presentato nei giorni scorsi ad Alghero, porterà ad una
svolta, con un progetto che vedrà comparire nella Kermesse le auto
elettriche, che sempre di più si stanno imponendo nello sport
motoristico.
Una straordinaria occasione, che bisogna cogliere e
coltivare per tempo, programmando.
Per farci trovare pronti sarà necessario un imponente investimento
nelle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica “nuova” e
green. Ma siamo in ritardo. Si tenga presente che ad oggi sono pochi i
punti in città per ricariche elettriche pubbliche. Energia, giova
ricordarlo, oggi, tutta proveniente da fonte fossile. Non è certamente
questa la strada da percorrere, ma ci vuole ora e subito, una
progettazione ed investimenti in impianti di approvvigionamento di
energia alternativa.
Il Comune di Alghero, anzi il Parco Regionale di Porto Conte, spinge
per il progetto che tende a sfruttare il moto ondoso per generare
energia. Un buon progetto senza dubbio, che è giusto coltivare e
incentivare, ma non può essere questa la soluzione.
L’energia ricavata dal moto ondoso è sicuramente da prendere in
considerazione, ma la maggior quota di approvvigionamento deve arrivare
dal fotovoltaico. Il sole è la più grande risorsa naturale,
disponibile che abbiamo in Sardegna. Non costa nulla.
Non è da
sperimentare, perché è ormai testato ampiamente e affidabile
Si pensi ancora allo sfruttamento del vento, all’impianto eolico da
realizzare con corretto impatto, e ancora all’idroelettrico, sfruttando
le tante dighe a disposizione. Poi c’è posto anche per ricavare energia
dal moto ondoso. Come si vede abbiamo un’ampia scelta, perché
ribadisco, che la Sardegna è il paradiso delle energie rinnovabili, le
fonti di approvvigionamento ci sono, ed è auspicabile che ad Alghero non
punti su una sola fonte per produrre energia.
Ecco perché in questi 7 anni prossimi, ci giochiamo il futuro nostro
dei nostri figli e forse anche dei nostri nipoti.
Mimmo Pirisi , PD Alghero