Il capogruppo dei Riformatori in consiglio comunale, Alberto Bamonti,
interviene in relazione alla procedura riguardante il rinnovo del
contratto di locazione tra l’Università degli Studi di Sassari
(proprietaria della struttura) e Porto Conte Ricerche.
"Oggi più che mai - afferma in una nota - con l’emergenza COVID-19 è
emersa la centralità degli investimenti nella ricerca e
nell’innovazione scientifica come condizione essenziale per il
superamento della pandemia, sia dal punto di vista sanitario che da
quello economico.
Senza dubbio Il futuro dei Comuni del nord-ovest della Sardegna passa
attraverso l’abilità di cogliere, senza esitazioni, l'importanza
strategica della ricerca e, soprattutto, la sua capacità di stimolare
il circuito dell’economia, del benessere e della crescita del
territorio.
La nostra Isola da decenni è indissolubilmente legata a progetti di
innovazione scientifica dal respiro internazionale, promossi dagli
atenei sardi e dagli enti regionali di ricerca, ed in questo momento
storico è fondamentale che le Istituzioni sostengano un accresciuto
fabbisogno di investimenti nella ricerca e nello sviluppo, cogliendo
le straordinarie opportunità di cambiamento che l’emergenza
coronavirus ci sta dando.
Il nostro territorio ha il privilegio di ospitare, in località
Tramariglio, Porto Conte Ricerche, uno dei motori del Parco
Scientifico e Tecnologico della Sardegna che rappresenta una vera
eccellenza nel campo delle biotecnologie applicate per l’alimentazione
e per la salute, biomarker discovery e sistemi diagnostici, per
citarne alcuni.
Una delle peculiarità del Centro Ricerche è quella di essere
localizzato all’interno del parco naturale regionale di Porto Conte,
un'area naturale protetta della Riviera del Corallo; questa
combinazione di fattori, unita alla presenza di risorse umane di
decennale esperienza nel campo della ricerca, contribuisce a creare un
micro-sistema unico, dal quale ripartire per il rilancio delle
economie del territorio, con iniziative mirate che abbiano ricadute
concrete sulle imprese e sulle famiglie.
Per le istituzioni pubbliche è il momento di sostenere, incentivare e
valorizzare questo asset strategico con una vision che guardi
all'immediato futuro, affinchè non si disperda un patrimonio di
risorse umane e scientifiche che deve essere capitalizzato nel
territorio.
In questa prospettiva - conclude Alberto Bamonti - è fondamentale che
si concluda celermente l’iter di rinnovo del contratto di locazione
tra l’Università degli Studi di Sassari (proprietaria della struttura)
e Porto Conte Ricerche, per consentire alla macchina dello sviluppo di
rimettersi in moto e ripartire con nuove progettualità di rilancio e
crescita del Nord-Ovest della Sardegna."