Convegno a Laconi per ricordare Giovanni Lilliu

giovanni lilliu
  Sarà la proiezione di un documentario dal titolo 'Lilliu prof Giovanni' il pezzo forte della manifestazione che si svolgerà questo pomeriggio a Laconi in ricordo della figura dell'archeologo Giovanni Lilliu, nativo di Barumini, ma cittadino onorario della cittadina del Sarcidano. Il film, firmato da Marilisa Piga con la consulenza di Nicoletta Nesler, la sceneggiatura di Carlo A. Borghi e le musiche di Mauro Palmas, presenta, in circa un'ora, alcune scene di vita dell'intellettuale che racconta, alla sua maniera mite e sognante, alcuni passaggi significativi della sua esperienza umana, familiare, culturare e politica.

   Il CSU, Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale, ricorda in questo modo a Laconi la figura di Giovanni Lilliu, archeologo, saggista, politico e strenuo difensore di lingua e nazione sarda, nel 104esimo anniversario della nascita e nel 6° anniversario della morte. Alle ore 17.30, presso il palazzo Aymerich (oggi prezioso museo archeologico delle statue menhir) lo ricorderanno Cristina Serra, poetessa, Giorgio Murru, archeologo e direttore del museo, e Giuseppe Corongiu, animatore e fondatore del CSU. Saranno presenti le figlie dell’illustre uomo di cultura Cecilia e Caterina Lilliu. In programma anche un intervento del sindaco Paola Zaccheddu. Giovanni Lilliu, nativo di Barumuni proprio il 13 marzo 1914 e scopritore del famoso nuraghe omonimo, dopo aver ottenuto la specializzazione a Roma al 1943 al 1945 ha operato nella “Soprintendenza alle Antichità della Sardegna”.

  Nel 1972 ha fondato e poi diretto per venti anni la “Scuola di specializzazione in Studi Sardi” dell’Università di Cagliari, ricoprendovi il ruolo di Professore ordinario di Paletnologia con l’insegnamento di Antichità sarde. Ha fondato ed è stato a lungo presidente dell’Istituto superiore regionale etnografico (ISRE) di Nuoro. A lungo è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. Ha svolto anche attività politica, essendo stato consigliere regionale dal 1969 al 1974 e consigliere comunale a Cagliari dal 1975 al 1980 nelle file della Democrazia Cristiana. Il suo nome, nel campo politico nazionalitario, è legato al concetto di costanze resistenziale della nazione sarda e alle battaglie, protratte negli anni, per il riconoscimento ufficiale della lingua sarda. È stato membro di numerosi istituti scientifici italiani e stranieri e dal 1990 unico sardo all’Accademia dei Lincei. Nel 2007 ha ricevuto dalla Regione Autonoma della Sardegna l’onorificenza “Sardus Pater”, istituita proprio in quell’anno quale riconoscimento da assegnare a cittadini italiani e stranieri che si siano distinti per particolari meriti di valore culturale, sociale o morale e abbiano dato lustro alla Sardegna. E’ scomparso a Cagliari il 19 febbraio 2012.