Un volo nella storia per conoscere l’importanza dei rapaci nel
Medioevo in Sardegna. Il Polo Museale della Sardegna, in
collaborazione con Monica Aru, presidente dell’Associazione “Occhi di
Falco” ASD di Sassari, venerdì 24 novembre 2017, dalle 10.00 alle
12.30 e dalle 15.00 alle 19.00, con ingresso gratuito, nella Sala
Conferenze del Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni
Antonio Sanna” di Sassari, presenta un laboratorio storico-didattico
sulla falconeria nella storia dal titolo “Falconeria fra passato e
presente”.
Un importante aspetto del laboratorio riguarda la storia della
falconeria: l’introduzione in Italia e in Sardegna avvenuta con
Federico II, la gestione e la tutela di questa attività ai tempi della
giudicessa Eleonora d'Arborea, la prima tutela dei rapaci nella Carta
De Logu, la falconeria nell'800 e, infine, il riconoscimento da parte
dell'UNESCO della falconeria italiana come Patrimonio Immateriale
dell'Umanità, ottenuto nel dicembre 2016.
Durante lo svolgimento delle attività di laboratorio verranno
indossati abiti storici che riproducono quelli dei falconieri
rappresentati nel testo di Federico II di Svevia, il "De arte venandi
cum avibus".
L’iniziativa prevede la descrizione anatomo-funzionale dei rapaci, la
loro fisiologia, le tecniche di caccia, la loro importanza
nell'ambiente e l’interazione con esso, il bird control e la
valutazione del benessere dell'ecosistema. Tali aspetti verranno
trattati mediante l’osservazione diretta di una poiana, un gufo e un
barbagianni. L’iniziativa verrà introdotta dalla visita della sezione
medievale del Museo.
La manifestazione prevede due appuntamenti: uno la mattina, rivolto ad
un pubblico scolastico, e uno il pomeriggio, dedicato ai visitatori
del Museo.