Tutto è pronto per Perdas et Sonus: nel parco di Simala il festival del Parte Montis e Alta Marmilla

-
  Al via la quarta edizione dell'evento, tra gli appuntamenti musicali di spicco nell'estate isolana, che come consuetudine si dirama tra i Comuni di Ales, Curcuris, Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Pau, Pompu e Siris , con la direzione artistica della musicista Zoe Pia.

  Martedì 17 agosto nel Parco Comunale di Simala, a tenere a battesimo la quarta edizione del festival sarà il suonatore di oud e bouzouki Mauro Sigura - vincitore nel 2017 e nel 2021 del Premio Mario Cervo -, atteso nel paese dei Portali con il suo quartetto composto da Gianfranco Fedele al pianoforte, dronin ed elettronica, Tancredi Emmi al contrabbasso e Alessandro Cau alla batteria. Sigura dialogherà sul palcoscenico con l’illustratrice mogorese Alis Pictures, al secolo Alice Cirronis, specializzata all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, abile a riportare su carta il suo bagaglio di ricordi, viaggi, immagini ed esperienze muovendosi sapientemente tra acquerello e tecniche digitali.

  Appuntamento dedicato al buon cibo e alla musica il giorno dopo (mercoledì 18 agosto) a Pompu: in piazza Cavour, alle 21.45, il paese del pane ospiterà la Spaghetti Swing, per un’altra originale Vetrina Sonora e culinaria. In scena uno showcooking dedicato al lifestyle italiano degli anni Cinquanta e alla Dolce Vita, con la giusta fusione tra musica, gastronomia e momenti di puro intrattenimento. Sul palco e ai fornelli, ci saranno lo chef acrobatico e bassista Tiziano Negrello, affiancato dalle cantanti Betta Bob “Diva Parmigiano” e Linda Ginger “Ragazza Dispettosa”, da Donna Silvia al pianoforte e da Riccardo “Double” Paio alla batteria.
  
  Protagonisti nel cartellone della quarta edizione di Pedras et Sonus - che ha vissuto la sua anteprima a Mogoro lo scorso 31 luglio con Joyce Elaine Yuille & the Hammond Groove - saranno fino al 24 agosto Cettina Donato e Zoe Pia, Ada Montellanico e Andrea Molinari, il trio di Franca Masu, Adele Madau, Maria Grazia Campus, l’ensemble di Launeddas del M° Franco Melis, Dario Cecchini con Roberto De Nittis e Nanni Gaias, Antonio Floris e Elisa Zedda, artisti a cui verrà affidato il compito di rileggere lo spazio della cultura storica, sfociando in originali progetti creativi e connettendosi con gli output espressivi che caratterizzano la manifestazione.
 
  Elemento che caratterizza Pedras et Sonus, rendendolo un festival unico nella costellazione degli altri appuntamenti isolani, sono le Vetrine Sonore: su vari palcoscenici del festival si svilupperà un dialogo tra l’artista musicale protagonista dell’appuntamento e artisti legati profondamente al territorio, agevolando in questo modo lo sviluppo di trame artistiche in maniera multidisciplinare, valorizzando l’identità culturale isolana, promuovendo l’incontro, il dialogo, e lo scambio con gli altri popoli e tra le diverse arti.
 
  Il festival Pedras et Sonus è organizzato dall’omonima associazione (associazione Pedras et Sonus), con il sostegno dell’Unione dei Comuni Parte Montis, della Fondazione di Sardegna, di Corsica e Sardinia Ferries, dei Comuni di Ales, Curcuris, Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Pau, Pompu, Siris e Simala, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari – Corso in Produzione Multimediale, del Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari, SIAE, Bar “La Fortezza”, Nuraghe Cuccurada, Grafik Art, Cantina “La Giara” di Usellus, Penty Pianoforti, Festival Internazionale Time in Jazz, Il Jazz va a Scuola, Alessandra Curreli – artigiana e designer, Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, Associazione Musicale Mogorese, F.A.S.I., I-Jazz, Caligola Record, Tiscali e Unica Radio. 

  PROVE APERTE - Esclusiva attenzione sarà rivolta partire da quest’anno al coinvolgimento delle nuove generazioni attraverso il nuovo progetto denominato Prove Aperte: alcune fasi dei soundcheck saranno aperte al pubblico del festival, che potrà seguirle, gustando di volta in volta una breve performance appositamente dedicata.
 
  Fin dalla sua prima edizione il festival  veicola le proprie comunicazioni utilizzando anche la lingua sarda, presente in ogni aspetto comunicativo a cura del dottor Francesco Grussu.

  Anche nell’imminente edizione, la direttrice artistica Zoe Pia indosserà gli abiti creati per l’occasione dalla stilista cagliaritana Alessandra Curreli, docente dell’Accademia del Lusso di Milano, e formatasi presso l’Atelier di Antonio Marras, che in questa edizione vestirà anche le musiciste del festival.
 
  La Cantina La Giara di Usellus, attiva dal 1958 e indiscusso punto di riferimento per i viticoltori della Marmilla, sarà partner della manifestazione omaggiando con la sua bottoglia Isola dei Nuraghi IGT gli artisti ospiti del festival.
 
  Per la prima volta, inoltre, saranno ospiti del festival due giovani studenti dell’Università degli Studi di Cagliari, iscritti alla Laurea Magistrale in Produzione Multimediale, che vivranno il progetto e avranno la possibilità di acquisire competenze specifiche.
 
  Il regista Alberto Gambato documenterà la manifestazione attraverso la realizzazione di un cortometraggio, dopo il grande successo riscontrato dal recente Identidade Ninnia, orientato questa volta sul mondo della jazz education.
 
  I concerti del Pedras et Sonus festival sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria nel sito www.eventbrite.it o contattando il numero 379 1579897; per accedere a ogni evento sarà necessaria l’esibizione del green pass. I posti a sedere saranno limitati e distanziati, nel rispetto delle norme anti-covid. Maggiori informazioni nei canali social del festival e attraverso il sito www.pedrasetsonus.it