Mogoro: Joyce Elaine Yuille sabato in sagrato per Pedras e Sonus

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  Una ghiotta anteprima farà da preludio alla prossima edizione del festival Pedras et Sonus, la manifestazione organizzata dall’omonima associazione, con la direzione artistica di Zoe Pia (tra le più giovani organizzatrici nell’isola), che vivrà la sua quarta edizione dal 17 al 24 agosto nell'Unione dei Comuni Parte Montis e Alta Marmilla, come consuetudine, proponendo la sua formula itinerante nei territori di Ales, Curcuris, Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Pau, Pompu, Simala e Siris.
 
  Sabato 31 luglio alle 21.45 nel sagrato della chiesa della Madonna del Carmine a Mogoro, protagonista assoluta sarà la cantante newyorkese Joyce Elaine Yuille, che accompagnata dei suoi The Hammond Groovers – composti da Antonio Caps all’organo Hammond, Daniele Cordisco alla chitarra ed Elio Coppola alla batteria - dialogherà nello spazio dedicato alle Vetrine Sonore con la giovane e talentuosa artista mogorese Eleonora Piras, in arte Elepeint, e il suo trucco pittorico.
 
  Nativa della Grande Mela, Joyce Elaine Yuille entra giovanissima nella Fiorello Laguardia High School of The Music & Performing Arts di Manhattan, dove studiato con profitto canto lirico. Ben presto, però, abbandona il “nuovo mondo” per intraprendere la carriera di modella a Parigi e infine approda in Italia, dove entra nel mondo musicale e matura una grande esperienza nel circuito dei festival e dei club musicali più esclusivi, interpretando con successo il repertorio dell'American Songbook. La classe di Joyce è una certezza, così come il suo dinamismo e l’espressività vocale legata al linguaggio jazzistico di matrice afroamericana, venato di soul e senso del blues, uniti da una trascinante verve ritmica e interpretativa.
 
  Protagonisti nel cartellone della quarta edizione di Pedras et Sonus (a ingresso gratuito), saranno dal 17 al 24 agosto Cettina Donato e Zoe Pia, Ada Montellanico e Andrea Molinari, Franca Masu, Adele Madau, Maria Grazia Campus, il quartetto di Mauro Sigura, l’ensemble di Launeddas del M° Franco Melis, Dario Cecchini con Roberto De Nittis e Nanni Gaias, Antonio Floris e Elisa Zedda, il gruppo Spaghetti Swing e il loro Show Cooking, artisti a cui verrà affidato il compito di rileggere lo spazio della cultura storica, sfociando in originali progetti creativi e connettendosi con gli output espressivi che caratterizzano la manifestazione.
 
  Elemento che caratterizza il festival, rendendolo unico nella costellazione degli altri appuntamenti isolani, sono le Vetrine Sonore: su vari palcoscenici del festival si svilupperà un dialogo tra l’artista musicale protagonista dell’appuntamento e artisti legati profondamente al territorio, agevolando in questo modo lo sviluppo di trame artistiche in maniera multidisciplinare, valorizzando l’identità culturale isolana, promuovendo l’incontro, il dialogo, e lo scambio con gli altri popoli e tra le diverse arti.
 
  Il festival Pedras et Sonus è organizzato dall’omonima associazione (associazione Pedras et Sonus), con il sostegno dell’Unione dei Comuni Parte Montis, della Fondazione di Sardegna, di Corsica e Sardinia Ferries, dei Comuni di Ales, Curcuris, Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Pau, Pompu, Siris e Simala, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari – Corso in Produzione Multimediale, del Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari, SIAE, Bar “La Fortezza”, Nuraghe Cuccurada, Grafik Art, Cantina “La Giara” di Usellus, Penty Pianoforti, Festival Internazionale Time in Jazz, Il Jazz va a Scuola, Alessandra Curreli – artigiana e designer, Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, Associazione Musicale Mogorese, F.A.S.I., I-Jazz, Caligola Record, Tiscali e Unica Radio.
 
  INFO E BIGLIETTI - I concerti del Pedras et Sonus festival sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria nel sito www.eventbrite.it o contattando il numero 3791579897.

  IL FESTIVAL – Il festival Pedras et Sonus nasce nel 2018 da un’idea della musicista e compositrice mogorese Zoe Pia, tra i più giovani direttori artistici in Sardegna (nasce, infatti, nel 1986) ed è sostenuto fin dal primo momento dall’Unione dei Comuni Parte Montis e dalla Fondazione di Sardegna. Nelle sue prime edizioni ha ospitato artisti del calibro di Antonello Salis, Mauro Ottolini, Baba Sissoko, Njamy Sitson, Paolo Angeli, Bebo Ferra e Ada Montellanico, costruendo e ampliando collaborazioni con importanti realtà come  l’Università degli Studi di Cagliari, il Festival Internazionale Time in Jazz, il Conservatorio di Musica G.P. da Palestrina di Cagliari e il Conservatorio di Musica “Francesco Venezze” di Rovigo. La kermesse rivolge una particolare attenzione al coinvolgimento attivo delle nuove generazioni di bambini e ragazzi e delle nonne, attraverso laboratori specifici (sensibilizzazione all’arte del riciclo, all’utilizzo della lingua sarda, allo sviluppo di valori di rispetto reciproco), oltre che alla valorizzazione dell’arte in ogni sua molteplice accezione, in costante dialogo con le varie e innumerevoli realtà locali.
 
  MISURE DI CONTENIMENTO - Nell'attuazione delle misure sanitarie per contrastare l'emergenza coronavirus, l'ingresso agli eventi del festival sarà consentito a una persona per volta, con l'obbligo di indossare la mascherina fino al raggiungimento del posto (quando sarà possibile toglierla), mentre sarà cura dell'organizzazione mettere a disposizione del pubblico il gel per sanificare le mani. Verrà assicurato il corretto distanziamento di un metro tra gli spettatori (sia frontalmente che lateralmente), a eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Sarà privilegiato, dove necessario, l'ingresso previa prenotazione (l'elenco delle presenze verrà conservato per un periodo di quattordici giorni); accesso vietato, invece, alle persone con una temperatura corporea superiore ai 37 gradi e mezzo.