Giovedì 14 novembre 2019, dalle ore 9.00 alle 18.00, presso la Sala
della Protomoteca in Campidoglio, il GIO-Osservatorio
Interuniversitario studi di Genere in collaborazione con il
Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre organizza il
convegno “Donne: dai margini al centro. Percorsi, prospettive,
soluzioni. Conferenza di Pechino, Convenzione di Istanbul, 17
Obiettivi di sostenibilità”.
Patrocini: Dipartimento Studi Umanistici Università Roma Tre, Comune
di Roma Capitale, ASviS, Consigliera Nazionale di Parità, Regione
lazio, Cug MISE, Cug MIBACT, DiCultHer, AIS, GIULIA Giornaliste, Stati
Generali delle donne, Social Innovation Society, Toponomastica
femminile, FIDAPA sez.Roma
L’iniziativa rientra tra le attività del GIO nel progetto “UNiversità
Italiane in REte per la prevenzione e la lotta alla violenza contro le
donne e la violenza domestica” (UNIRE), capofila l’Università degli
Studi Milano-Bicocca, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri –Dipartimento per le Pari Opportunità con la partecipazione
della CRUI.
Attraverso varie tavole rotonde con rappresentanti delle istituzioni,
del mondo accademico, del lavoro e associazionistico, ma anche con
letture, filmati e canzoni e musiche del Coro Vesuviano si
approfondiranno importanti dimensioni di un fenomeno che affligge
molti paesi.
Il progetto, accolto dal Dipartimento Studi Umanistici e al quale per
Roma Tre partecipano la presidente del GIO Francesca Brezzi e Laura
Moschini (Dipartimento di Studi Umanistici e componente del Consiglio
Scientifico del GIO), ha come obiettivo la creazione ed il
rafforzamento di un “Network accademico” al fine di svolgere attività
di studio, formazione, ricerca, raccolta dati, attività di “Terza
missione” e proposta di buone pratiche in attuazione della Convenzione
di Istanbul. Il network sarà esteso successivamente a tutte le
università italiane ed entrerà in contatto con le reti già esistenti a
livello europeo.
A seguito del Convegno sarà ricordato il 10° anniversario della
istituzione dell’Osservatorio Interuniversitario studi di Genere-GIO
avvenuta il 5 novembre 2009 proprio presso la Sala della Protomoteca.
Neria De Giovanni è stata invitata a presentare alcune sue pagine su
Grazia Deledda come esempio di donna che nonostante le difficoltà
impostale dalla società barbaricina per il sesso femminile di
appartenenza, riuscì ad ottenere il riconoscimento più ambito, il
premio Nobel per le lettere e rimane ancora oggi l’unica donna
italiana ad averlo ottenuto.
Inoltre a proposito della violenza fisica subita dalle donne, sempre
Neria De Giovanni leggerà passi dal suo ultimo libro su “Tacita Muta
la dea del silenzio”, nel mito latino torturata da Giove e stuprata da
Mercurio.