Tutto è pronto per la rassegna “Carrelas – Le vie del gusto 2019”, il
progetto nato dall'incontro tra Cristiana Grassi, blogger e creatrice
de “L'Orata Spensierata” e Claudia Casu, maestra di pasta nella sua
scuola a Tokyo, la prestigiosa “Sardegna Cooking Studio”.
Questa edizione di “Carrelas” ha per titolo Pastas Antigas de Sardigna
e sarà caratterizzata da tre giornate ricche di incontri e bellezza
all'insegna della tradizione e delle arti sarde, dell'imprenditoria
capace di generare valore all'interno di una ricerca continua nel
solco dell'innovazione.
A Carrelas 2019 ecco Affiancarsi il progetto Arti-Janas, che - nato un
anno e mezzo fa dalla collaborazione tra l’associazione “Il Colombre”
e la libreria Dessì - da subito ha cercato di creare momenti di
condivisione in esposizioni in cui l'artigianato femminile è stato il
filo conduttore e vitale. In questo speciale appuntamento, realizzato
in collaborazione con l'associazione “Contemporanea”, saranno ben
quattro le Arti-Janas presenti con i loro lavori e le loro opere tra
tessitura, ricamo e ceramica.
Si comincia il 18 ottobre alle ore 18 nello spazio Arte e nello Spazio
Mostre della Libreria Dessì in largo Cavallotti 17, con
l'inaugurazione dello speciale appuntamento di “Arti-Janas” dal titolo
“Come nei campi d'autunno”, un'esposizione visitabile fino al 20
ottobre. Quattro donne, quattro artigiane che hanno unito conoscenza e
riflessione, studio e tradizione e sono riuscite a trovare soluzioni
personali e originalissime alla loro ricerca.
Nel percorso di questa particolare edizione di “Arti-Janas” non poteva
mancare il ricamo, ben rappresentato dai lavori di Maria Grazia Saba,
che nel corso degli anni ha approfondito le varie fasi di lavorazione
del costume tradizionale sardo, partecipando a diversi percorsi di
apprendimento di sartoria e cucito, affinando le conoscenze e la sua
tecnica di lavoro.
“Sos Corittos” (le giacchette del costume di Bonorva), “sos Imbustos”
(i corsetti), gli scialli, i grembiuli e i fazzoletti del costume
vengono realizzati utilizzando il telaio da ricamo tipico della
tradizione della zona del nuorese, recuperando e rielaborando i
disegni tipici della tradizione sarda. Ogni fiore, ricamato in seta
con diverse sfumature, viene reso il più raffinato e accurato
possibile grazie a un lavoro lungo e preciso per rendere ogni elemento
unico e prezioso.
I motivi floreali ricamati in seta vengono quindi arricchiti da fili
dorati e d’argento, pietre dure, pailletes e perline. Ogni pezzo è
unico, in una fusione che cerca di unire le richieste del cliente con
la personale interpretazione dell’artigiana. Oltre ai pezzi del
costume sardo realizza stole e altri capi di abbigliamento con ricami
che si rifanno alle tecniche tradizionali, ma con disegni e motivi
ornamentali più moderni che si ispirano alla realtà e a immagini più
attuali.
La quarta Arti-Janas è Annalisa Zarelli con le sue ceramiche create
usando la tecnica del colombino. La tecnica di lavorazione a colombino
è antichissima e consiste nella preparazione preliminare di strisce
irregolari di creta con sezione circolare, ottenute semplicemente
facendo rotolare l’argilla avanti e indietro con il palmo della mano
su una superficie piana. I colombini vengono congiunti e sovrapposti
seguendo la forma concava che si vuole ottenere. Infine le superfici
dell’oggetto ottenuto vengono appianate e lisciate per eliminare le
linee di giuntura: ciò permette di modellare tutte le forme, anche
grandi e complesse in un respiro fatto di pazienza e precisione.
L'incontro di idee, mani che sfiorano visioni di futuro,
collaborazioni e ardite contaminazioni culturali sono il leitmotiv di
Carrelas 2019 e dall'incontro creativo di Zarelli e Rais nasce il
progetto “phos/luce” che illuminerà l'esposizione di Arti-Janas.
L’oscurità nasconde: non sappiamo cosa c’è all’interno di una stanza
buia. Qualsiasi cosa vi si trovi non viene vista, non è possibile
conoscerla. Ma basta accendere una luce perché tutto risulti chiaro e
visibile. Questo semplice evento è forse la migliore illustrazione
della potente e diffusa metafora della luce come conoscenza. Con il
termine phos si intende luce non solo come mezzo per vedere
semplicemente ciò che sta davanti a noi ma si tratta di una luce che
svela e rivela tramite l'ardire della conoscenza.
Con Il progetto
“phos/luce” Giuliana Rais e Annalisa Zarelli vogliono portare una luce
attraverso l’unione di due antiche arti: quella della tessitura e
quella della ceramica. Ciò che scaturisce sono lampade-scultura
cariche di simbologie arcaiche e vissuti moderni.
Sabato 19 ottobre alle ore 17, nello Spazio Eventi della Libreria
Dessì si entra nel vivo di Carrelas con la scrittrice e ricercatrice
Cristina Muntoni e la giornalista Cristina Nadotti, protagoniste di un
percorso concettuale e culturale incentrato sulle peculiarità del
lavoro femminile nella tradizione della Sardegna e del suo profondo
valore sia in ambito storico e sociale, sia nell’ottica di uno
sviluppo economico sostenibile ed etico. Claudia Casu invece offrirà
una dimostrazione della lavorazioni di alcune paste tradizionali sarde
come gli andarínos tipici di Usini, in provincia di Sassari; il
filindéu, tipico delle Barbagie, e i ciciónes, noti come "gnocchetti"
e diffusi in tutta l'isola. A seguire verrà allestito un buffet nella
sala ricevimenti di Crema & Cioccolato, bar gelateria di largo
Cavallotti.
La manifestazione proseguirà domenica 20 ottobre dalle ore 10, nella
sala ricevimenti di Crema & Cioccolato con una lezione pratica di
pasta tradizionale e creativa sarda: macarrones de ferrittu,
lavorazione antica diffusa in tutta la Sardegna, e macarrones
infiorados, pasta di design concepita e disegnata dalla maestra
Claudia Casu. Infine si realizzerà una crostata de menjar blanc e si
degusterà tutti insieme quanto prodotto.
I posti per la conferenza del 19 ottobre e per la lezione del 20
ottobre sono limitati e l’ingresso prevede un contributo di
partecipazione, quindi è necessario iscriversi prenotando
esclusivamente all'indirizzo mail della segreteria organizzativa:
infocarrelas@gmail.com
L'ingresso all'esposizione Arti-Janas è libero e gratuito
Questa edizione di Carrelas 2019 vedrà protagoniste anche importanti
realtà imprenditoriali ed eccellenze del territorio come le farine del
Molino Galleu di Ozieri, Vini 1 Sorso di Leonardo Bagella e lo
Zafferano liofilizzato Nurkara di Villanova Monteleone.
Domenica 20 ottobre dalle ore 18,30 chiuderemo questa edizione di
Carrelas con un aperitivo alla Libreria Dessì.