Ritorna la consueta iniziativa di primavera promossa dalla Fondazione
"Giuseppe Dessì" (organizzatrice dell'omonimo Premio Letterario,
quest'anno alla trentaquattresima edizione, in calendario dal 23
settembre al 2 ottobre prossimi), nella sua sede al civico 65 di via
Roma, in quella che fu la casa di famiglia dello scrittore di "Paese
d'ombre".
Sabato scorso si è svolta la presentazione della grammatica "Su Sardu
Standard / Il Sardo Standard", pubblicata di recente da Alfa Editrice.
Un comitato scientifico di ricercatori che lavorano quotidianamente
con la Lìngua Sarda, operatori di sportello, docenti, traduttori e
semplici attivisti per i diritti linguistici, hanno proposto una norma
ortografica, cioè un solo alfabeto per scrivere tutto il Sardo e uno
standard linguistico a doppia norma: una proposta di standard che
prende dunque in considerazione il Sardo campidanese e il Sardo
logudorese/nuorese, in conformità con quanto già affermato da tempo
dalla scienza accademica, e cioè che il Sardo è un'unica lingua, ma
espressa in due macrovarietà. A trattare l'argomento e presentare
l'opera, dopo i saluti del sindaco di Villacidro Marta Cabriolu e del
presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci, il coordinatore del
comitato scientifico de s'Academia de su Sardu ONLUS Stefano Cherchi e
l'assessore alla Cultura e alla Lingua Sarda del Comune di Villacidro
Giovanni Spano, rispettivamente coordinatore e coautore di "Su Sardu
Standard".
Di lingua, ma in questo caso di quella italiana, si parlerà anche
sette sere dopo, sempre alle 18.30, in una conversazione con Giorgio
Kadmo Pagano. "Per l'internazionalizzazione della e nella lingua
italiana" è il titolo dell'incontro - organizzato in collaborazione
con il Lions Club di Villacidro - con il pittore, scultore,
architetto, esperto di economia linguistica, da tempo impegnato perché
l'arte, la lingua e la cultura italiana non scompaiano; un impegno che
nel 2014 l'ha portato a condurre uno sciopero della fame di cinquanta
giorni, in auto davanti al Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e Ricerca, e, due anni dopo, alla pubblicazione del saggio "Come
divenire la super potenza culturale che si è", che presenterà sabato
25 con interventi di Paolo Lusci, del sindaco Marta Cabriolu, e di
Franco Gioi (presidente) e Marco Cherchi del Lions Club di Villacidro.
Per il suo terzo e ultimo appuntamento il "Maggio letterario" della
Fondazione Dessì sconfina di poco nel mese di giugno: domenica 2, alle
21, si accendono i riflettori sulla compagnia teatrale La Maschera, in
scena con "Federico García Lorca", uno spettacolo di Nino Landis
dedicato al grande poeta spagnolo (fucilato nel 1936 per le sue idee
liberali dalle milizie fedeli a Francisco Franco, durante la guerra
civile di Spagna). Sul palco di Casa Dessì, insieme allo stesso
Landis, un cast formato da Enzo Parodo, Valentina Trincas (danza),
Erminia Contu (canto), Carlo Plumitallo (percussioni) e Carlo Mura
(chitarra), con l'assistenza tecnica e video di Peppe Pili.
Per questo, come per gli altri appuntamenti del Maggio Letterario,
l'ingresso è libero e gratuito. Informazioni e aggiornamenti alla
pagina Facebook (www.facebook.com/PremioLetterarioGiuseppeDessi) e nel
sito della Fondazione Dessì(www.fondazionedessi.it).