Si chiama Jaju Podcast ed è un progetto che raccoglierà in tutta
l’isola racconti, storie e leggende in lingua sarda che diventeranno
poi puntate radiofoniche diffuse sulle piattaforme social.
L’idea è della compagnia Teatro Impossibile dell’attore e regista
Elio Turno Arthemalle, protagonista del progetto insieme alla cantante
Rossella Faa, alla psicologa ed esperta di comunicazione Damiana
Culeddu e all’attore e operatore sociale Marco Camboni. Sostenuto
dalla Fondazione di Sardegna e dalla Regione Sardegna, il progetto
Jaju Podcast si rivolgerà essenzialmente agli ospiti delle strutture
residenziali per anziani e conoscerà una prima fase di ascolto nel
corso di tre incontri che saranno tenuti da Elio Turno Arthemalle e
Marco Camboni.
L’appuntamento è per martedì 14 maggio a Mandas presso
la Casa San Giacomo, mercoledì 15 a Selargius presso la Fondazione
Stefania Randazzo di Su Planu, e venerdì 17 alla Comunità Il
Fenicottero di Quartu Sant’Elena, sempre con inizio alle 10.
In questa fase i temi e le leggende saranno concordate con le persone
ospiti delle strutture residenziali che successivamente saranno
protagoniste della registrazione.?Nel corso dell’incontro preliminare
verranno dunque raccolti gli argomenti più stimolanti e si stabilirà a
quale storia abbinarli.
In ogni struttura residenziale verrà quindi costruito una sorta di set
che ricordi uno studio radiofonico.?I quattro conduttori (ma non
mancheranno ospiti come attori, musicisti e studiosi) discuteranno del
tema stabilito, coinvolgendo nella discussione il pubblico degli
anziani ospiti della struttura che, avendo proposto il tema, avrà
avuto, nelle settimane successive al primo incontro, il tempo di
preparare delle domande. Nel corso dell’incontro verranno anche
diffuse musiche originali, scritte appositamente per l’occasione, e
verrà eseguito il brano di radioteatro originale.
Il pubblico avrà così l’opportunità di “entrare” in uno studio
radiofonico e di osservare, partecipandovi, a una vera e propria
registrazione dal vivo con tanto di effettistica, regia, interviste,
etc.
La proposta è l’evoluzione in chiave di azione sociale di un progetto
radiofonico sviluppato nel 2011 per la sede regionale della Rai.?In
quell’occasione, Arthemalle Faa e Culeddu (che riformulano, per
l’occasione, il format originario), crearono una cornice che potesse
contenere e far interagire contenuti e modalità di comunicazione molto
differenti tra loro.
Ora come allora, ad ogni tema sociale (violenza di genere, famiglia
allargata, ecc.) verrà dunque associata una storia, tratta dal
repertorio delle fiabe d’ogni tempo e luogo. La lingua utilizzata (il
sardo, nelle tre varianti parlate dai conduttori: cagliaritano,
logudorese e medio-campidanese), permetterà di raggiungere una vasta
fascia di ascoltatori sardoparlanti e di svolgere un’efficace azione
di promozione della lingua sarda.
La registrazione di ogni puntata sarà inserita in un podcast
pubblicato su un sito costruito su misura per il progetto,
accompagnato da una nota con i nomi dei protagonisti locali coinvolti,
la cronaca dell’incontro e contributi fotografici e video.