La giornata di sabato al Padiglione Oval del Salone del libro di
Torino ha portato in dote una serie di appuntamenti imperdibili per
gli appassionati di storia della Sardegna. Curiosità e chicche messe
in campo dall’AES per far scoprire l’isola dei retabli, quella di Vico
Mossa, del “sassarino” Michele Papandrea, e infine, quella del viceré
Baltasar de Zuñiga, che dalla Sardegna finì in America per fondare San
Antonio del Texas.
Il tutto in una terza giornata salutata fin dal primo mattino da
lunghe file ai cancelli del Lingotto, con linee internet intasate e a
tratti inutilizzabili a causa del sovraffollamento. All’interno di una
vivace e caotica atmosfera, la stessa che da sempre contraddistingue
questa importante manifestazione, lo stand AES ha dato il via ai
lavori accogliendo gli studenti del Liceo linguistico Eleonora
d’Arborea di Cagliari, ai quali sono stati evidenziati gli aspetti più
crudi della guerra e della propaganda attraverso le vicende di Michele
Papandrea, “sassarino” ex primo cittadino di Nuoro.
La storia di
questo personaggio è stata approfondita da Marina Moncelsi nel libro
“Michele e gli altri. Un sindaco tra i caduti della prima guerra
mondiale”, edito da Aipsa. L’autrice, in compagnia di Annamaria
Baldussi, ha parlato ai ragazzi di questo convinto antimilitarista
che, ai tempi della Grande Guerra, grazie al ruolo istituzionale
avrebbe potuto essere esonerato dal servizio militare, e invece decise
di partire, per restare ucciso in battaglia.
Ad appassionare il pubblico è stata anche la presentazione di “La via
dei retabli”, un volume edito da Carlo Delfino e realizzato dalla
compianta Carla Virdis Limentani assieme a Maria Vittoria Spissu la
quale, in un vivace dibattito con Valerio Mosso e Stefano Manavella,
ha illustrato il lavoro di ricerca. Un lavoro che mette in relazione
queste straordinarie opere con la più vasta cultura artistica
mediterranea ed europea.
Nel pomeriggio, tra un via vai di curiosi, l’attenzione si è rivolta a
“Io rido perché ho paura”, una pubblicazione Poliedro dedicata a Vico
Mossa e all’architettura sarda tra ruralità e modernità, realizzata in
collaborazione con il comune di Serramanna.
A Torino hanno portato il
loro contributo Guido Carcangiu (Comune di Serramana), Enrico Pusceddu
(Presidente Associazione Internazionale "Città della Terra Cruda"),
Alessandra Mocci (Archivio d'Architettura Vico Mossa), Roberto Podda
(Curatore della mostra che si tiene al Politecnico di Milano e del
libro, Alceo Vado (architetto), Enrico Pinna (giornalista e
fotografo), Paola Gambero (curatrice della mostra) e Marco Biraghi
(storico dell’architettura).
Forte curiosità ha suscitato infine un personaggio poco conosciuto, la
cui vita avventurosa rischia di sembrare quasi leggendaria. Quella del
nobile spagnolo don Baltasar de Zuñiga, che in un mondo di complesse
evoluzioni da viceré di Sardegna divenne governatore oltreoceano della
Nueva España, per poi presiedere il Consiglio delle Indie. La storia è
descritta nel libro “La spada e la gloria dalla Sardegna all’America”
edito da Carlo Delfino, che l’autore Umberto Oppus (direttore generale
dell’ANCI Sardegna) ha ben descritto coadiuvato dagli interventi della
presidente Fasi, Serafina Mascia e del giornalista Massimo Boccaletti.
In serata il Bar letterario Da Pietro è stato teatro della
presentazione dell’ultimo libro di Flavio Soriga, “Nelle mie vene”,
edito da Bombiani. In compagnia dello scrittore hanno parlato Emila
Zazza, Alberto Urgu e Nicola Muscas. Sempre al Bar letterario di via
San Domenico, l’autore Giulio Concu con Daniela Falconi hanno
presentato “Cadono dal cielo”, edito dal Maestrale. Entrambi gli
appuntamenti sono stati realizzati in collaborazione con
l’Associazione dei sardi in Torino Antonio Gramsci.
Stasera, all’Oratorio San Filippo Neri, si terrà l’“Omaggio a Paolo
Pillonca”, con gli interventi del figlio Pier Sandro, di Bachisio
Bandinu e di Franco Siddi. Verranno tracciati i tratti di uomo, di
fine poeta e scrittore e attento giornalista, straordinario
conoscitore della lingua e letteratura sarda, nonché direttore di una
delle riviste più lette in Sardegna. Seguirà il tributo offerto da
Peter Marcias, che proporrà, in anteprima nazionale e in
collaborazione con la Sardegna Film Commission, la proiezione degli
estratti-intervista a Manlio Brigaglia durante le riprese di “Uno
sguardo alla terra”.
Programma di oggi (12 maggio)
La Sala Ciano alle 10.30 accoglie la presentazione di Books of
Sardinia, piattaforma di marketplace e interscambio culturale e
professionale. Partecipano Simonetta Castia, Anita Molino, Ana
Urrestarazu, Marian Val e Marco Zapparoli.
La sezione “Tra Isola e mondo” alle 11 propone allo stand AES “Luce
degli addii” (Condaghes), con l’autore Eliano Cau. È offerto uno
sguardo sulla Sardegna remota fra il Barigadu e la “Mandra Olisày”,
sullo sfondo del XVIII secolo, in cui si consumano le drammatiche
vicende di padre Benedetto Loy e Cipriana Podda.
Alle 12 Claudia Desogus dialoga con Giovanni Fara del suo “Il viaggio
incantato. Racconti di janas, surbiles e altre figure leggendarie
della tradizione sarda” (Catartica). Alle 13 l’autore Giulio Concu
incontra i lettori per presentare “Maschere e carnevali della
Sardegna” (Imago multimedia) e, alle 16, Flavio Passi presenta “Nel
regno di Xij” (Effetto Ed.) in un aperto confronto con l’autore
Bernardo De Muro.
Alle 19 all’Oratorio San Filippo Neri un altro momento molto atteso,
l’“Omaggio a Paolo Pillonca” a cura di AES e dell’Associazione dei
Sardi in Torino “Antonio Gramsci”.
Alle 20, a conclusione del programma, seguirà “Uno sguardo alla terra.
Omaggio a Manlio, 2018”, con la proiezione degli estratti-intervista a
Manlio Brigaglia durante le riprese di “Uno sguardo alla terra”, a
cura dell’AES, dell’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”
e della Sardegna Film Commission. Interverrà il regista Peter Marcias.