La Fondazione Barumini Sistema Cultura, in collaborazione con
l'Amministrazione comunale di Barumini, apre le sale espositive del
Centro Culturale "Giovanni Lilliu" sabato 27 aprile alle ore 18.30
alla seconda mostra di arte contemporanea prevista dalla
programmazione annuale: "Animas. Ciò che resta”. Il progetto, curato
da Anna Rita Punzo, intende dar forma a un percorso espositivo,
immersivo ed esperienziale, tra i luminescenti labirinti iconografici
tracciati dalle opere dall'artista Filippo Franco Boe.
L’autore traduce nelle sue opere la riflessione di Susan Sontag "ogni
fotografia è un memento mori. Fare una fotografia significa
partecipare della mortalità, della vulnerabilità e della mutabilità di
un’altra persona o di un’altra cosa. Ed è proprio isolando un
determinato momento e congelandolo che tutte le fotografie attestano
l’inesorabile azione dissolvente del tempo”. Da qui nascono le pitture
capaci di convertire l'immagine fotografica in impalpabili creature di
luce che sottraggono i soggetti ritratti alla caducità della morte e
del tempo. L'artista attinge dalla propria iconografia i volti,
sguardi e pose di cari estinti, icone pop e personaggi che hanno
segnato il proprio excursus vitae, per dar forma a un viaggio
identitario personale e al contempo corale e comunitario.
L’esposizione resterà aperta sino al 9 giugno 2019.