Martedì 26 marzo in piazza Fiume, alle 18, all’interno dei prestigiosi
spazi della Biblioteca universitaria sarà inaugurata la mostra “Enrico
Costa. Lo scrittore e la sua città”, organizzata nel quadro delle
celebrazioni dei 110 anni dalla sua morte. Sono previsti gli
interventi della direttrice della Biblioteca Maria Rosaria Viviana
Tarasconi e della presidente del Circolo Aristeo Simonetta Castia.
Con la partecipazione straordinaria della Corale Canepa.
Il percorso espositivo si dispiegherà lungo un ricco itinerario
archivistico e bibliografico fatto di preziosi testi autografi,
oggetti, album fotografici e opere letterarie, testimonianze dirette
dell’originale e cruciale fluire della personalità e dell’insegnamento
del Costa.
L’esposizione, che resterà aperta sino al 18 aprile, sarà
visitabile negli orari di apertura della Biblioteca.
L’iniziativa è promossa da Aristeo d’intesa con la stessa Biblioteca,
con il sostegno e patrocinio della Regione Sardegna e della Fondazione
di Sardegna, e con il patrocinio del Comune di Sassari.
La poliedrica e affascinante personalità di Enrico Costa è stata
valorizzata e onorata in occasione delle celebrazioni legate al
centenario della morte (26 marzo 1909), che ne hanno rivelato tutte le
molteplici sfaccettature, a cominciare dalla ancora inesplorata
dimensione familiare, fino a giungere a quella sociale e storica. Le
manifestazioni dedicate all’Autore hanno inaugurato un anno di
testimonianze e affettuosi omaggi, che, passando anche per il Festival
dei costumi da lui ideato (La Cavalcata Sarda), ha ripercorso le
eccellenze in campo artistico, sociale e storico di un uomo che ha
fatto la storia della “sua diletta Sassari”, delineando un’immagine
finalmente compiuta del grande e illustre sassarese.
A un anno della ricorrenza legata ai 110 anni dalla morte la Città ha
inaugurato, una statua urbana a grandezza naturale, in piazza Fiume
(l’antica piazza Ospedale, di fronte alla sua casa).
La Biblioteca universitaria di Sassari conserva il ricco archivio
letterario dello scrittore, che si caratterizza per la vasta
eterogeneità e per la presenza di immagini e documenti autografi di
indubbia rilevanza, biografica e di studio: carteggi, album familiari,
opere incompiute e progetti in embrione, appunti e note, romanzi e
saggi inediti, adattamenti teatrali (“La bella di Cabras”, “Brutta”),
schizzi e disegni, piani editoriali (“Da Sassari a Nuoro”; “Majolu…”).
Insieme agli album di proprietà della figlia Maria.
Considerata la consistente e specifica peculiarità del fondo, si
propone un percorso rimodulato, gravitante attorno agli inediti e agli
album familiari, ulteriormente arricchito da adeguati supporti
didattici, gigantografie, arredi e silhouette.
La mostra si dispiega lungo il filo tracciato dal fondo letterario,
per restituire alla città la particolare e suggestiva temperie del
periodo in cui visse Costa e per preparare gli ulteriori omaggi che si
susseguiranno a breve: Le passeggiate di Enrico Costa e una giornata
di studi dedicata alla presentazione del fondo.
Per informazioni contattare il 3397760176.