Il Sessantotto è stato, nel bene e nel male, l’anno che ha cambiato la
Storia del Novecento.
A distanza di cinquant’anni la Società Umanitaria di Alghero intende,
ovviamente attraverso lo strumento del cinema, ricordare avvenimenti
del tutto sconosciuti o dimenticati accaduti durante quell’anno
speciale, con un breve ciclo dal titolo ‘68Cinquanta. Storie nell’anno
che ha cambiato il mondo, previsto il 17, 18 e 19 dicembre tra la Sala
Conferenze de Lo Quarter e il Cinema Miramare.
Si comincia lunedì 17 dicembre alle 17.30, presso la Sala Conferenze
Lo Quarter, con una lezione aperta dello scrittore e regista Fabio
Sanna, intitolata Tutti giù per terra, che ripercorrerà e commenterà
alcuni film simbolo di quel periodo (I Pugni in Tasca, Easy Rider,
Fritz the cat, Ultimo tango a Parigi, tra gli altri). Seguirà, alle
19.00, il documentario 1968 Gli Uccelli.
Un assalto al cielo mai
raccontato, in cui gli autori, Silvio Montanaro e Gianni Ramacciotti,
riportano alla luce la storia dimenticata di un gruppo di studenti che
avevano dato vita ad un sessantotto diverso, creativo, partecipato,
situazionista.
Il giorno successivo, sempre nella Sala Conferenze de Lo Quarter, alle
18.30, verrà proiettato Detroit, il film di Kathryn Bigelow che
ripercorre un evento che è ancora una ferita nella coscienza
dell’America: il massacro del Motel Algiers nel ghetto nero di
Detroit, nel 1967.
Mercoledì 19 dicembre ci si sposta nel Cinema Miramare per la visione
del documentario Arrivederci Saigon di Wilma Labate, l’incredibile
storia, rimasta sconosciuta per 50 anni, delle “Stars”, uno dei rari
complessi femminili dell’epoca, che, un giorno del 1968, salgono su un
aereo convinte di partire per una tournée in Asia, e invece finiscono
a intrattenere le truppe americane nel Vietnam del Sud.
Gli appuntamenti presso la Sala Conferenze de Lo Quarter sono ad
ingresso gratuito, la proiezione al Cinema Miramare ha un costo di 4
euro.
Il ciclo comprende anche interventi didattici per le scuole.
‘68Cinquanta. Storie nell’anno che ha cambiato il mondo fa parte del
programma del Cap d’Any Més que un mes.