È stato presentato, a Cagliari, il progetto definitivo di tutela,
protezione e valorizzazione della spiaggia della Pelosa. L'assessorato
della Difesa dell'Ambiente ha finanziato con fondi regionali anche il
secondo lotto per una somma complessiva sinora stanziata per il Comune
di Stintino di 5 milioni di euro.
Soddisfatta l'assessora Donatella Spano, che afferma:«Si tratta di un
progetto di carattere strategico per la tutela della Pelosa e il
contrasto all'erosione costiera. La spiaggia sopporta un carico
antropico tale che è necessario un intervento importante».
Il primo cittadino di Stintino, Antonio Diana, sottolinea l'aspetto
progettuale:«Dopo tutti i necessari approfondimenti di studi e
progettazione abbiamo trovato una soluzione ottimale per difendere la
nostra spiaggia».
Scomparirà la strada litoranea che costeggia la Pelosa, tra lo
stabilimento Il Gabbiano e la Pelosetta, e verrà sostituita da
passerelle in legno, mentre saranno riposizionati i servizi presenti.
Il progetto del Comune prevede, quindi, il posizionamento di un
sistema di passerelle in legno in aggiunta a quelle già esistenti che,
assieme alle barriere installate da dieci anni sulla spiaggia e per le
quali periodicamente viene fatta manutenzione, hanno evitato
l'erosione delle dune. La nuove passerelle che sostituiranno la strada
saranno sollevate da terra, per favorire lo scambio della sabbia e
consentiranno il passaggio di mezzi elettrici leggeri. Le aree
parcheggio permetteranno di contingentare il numero delle auto e,
contemporaneamente, fungeranno da siti di interscambio. Le persone
lasceranno la loro vettura e prenderanno i mezzi pubblici o
biciclette.
Il progetto, oltre a questa operazione, prevede la ricostituzione del
sistema dunale e della vegetazione. Un intervento che potrebbe essere
realizzato con l'utilizzo della sabbia sottomarina che si deposita
all'ingresso del porticciolo dell'Ancora. Sabbia ricca di materiale
organico in grado di innescare il sistema dunale.
L'amministrazione comunale, inoltre, ha avviato un piano di espropri
finalizzato a ricondurre i terreni nel “patrimonio” dunale, così da
essere rinaturalizzati. Si tratta del trattato compreso tra la
spiaggia del Gabbiano e l'albergo Roccaruja, sia a monte che a valle
della strada quindi, della zona alle spalle della Pelosa e di aree
condominiali private.
Un'operazione che permetterà di dare nuova vita alle collinette di
sabbia che potranno così ricostituire un prezioso sistema dunale, in
grado di alimentare la spiaggia.
I lavori, una volta aggiudicato il bando che deve essere emesso,
dovrebbero partire dopo l'estate del prossimo anno.
All'incontro cagliaritano erano presenti anche l'assessora ai Lavori
Pubblici Antonella Mariani e l'assessora all'Urbanistica Francesca
Demontis.