Sono passati vent’anni da quel 26 febbraio 1999, giorno in cui il
Consiglio regionale della Sardegna approvò con legge n. 4 la
istituzione del Parco naturale regionale di Porto Conte, la prima area
protetta dell’Isola. “Vent’anni di tutela e valorizzazione di un
ambiente unico e speciale. Cinquemila ettari da vivere e raccontare,
in questo angolo di paradiso tra terra e mare.” Questo la frase scelta
per ricordare il ventennale del Parco naturale regionale di Porto
Conte che si celebrerà martedì prossimo 9 aprile in una cornice
ufficiale al Teatro civico di Alghero dalle 17,30. Una serata –
spettacolo che vuole essere però anche un momento di riflessione su
grandi temi ambientali e sul ruolo che le aree protette sono chiamate
a svolgere per tutelare la salute del pianeta Terra. Ci sarà poi anche
il ricordo di quanto si è fatto in questi vent’anni e i risultati che
si sono raggiunti.
Oggi il Parco di Porto Conte è una realtà
importante del territorio sardo, non solo algherese, che grazie ad un
lavoro meticoloso sta anche contribuendo alla crescita ed allo
sviluppo economico.
Porto Conte oggi è un patrimonio naturale in salute e con grandi
prospettive di sviluppo in uno scenario di valorizzazione in chiave
economica sostenibile.
In questi 4 lustri di attività si è fatto molto non solo sul fronte
della tutela e della salvaguardia degli habitat e delle specie
protette, ma anche nella promozione e valorizzazione del territorio e
delle produzioni tipiche con l’istituzione della certificazione di
qualità ambientale per le aziende operanti nell’area del Parco e la
creazione di un circuito virtuoso che contribuisce a sollevare la
qualità dell’offerta di servizi naturalistici, culturali e turistici
di tutto il territorio algherese. In questi vent’anni il Parco di
Porto Conte ha lavorato per il suo consolidamento nella prestigiosa
sede di Tramariglio, un tempo colonia penale agricola, dove sono state
realizzate aree museali e didattiche di notevole attrattività: il
museo multimediale della memoria carceraria, i centri interattivi sul
piccolo principe e l’area marina protetta di Capo Caccia, la mostra
permanente del maestro Elio Pulli, il giardino botanico e le aule vita
da api, geominerario, energie rinnovabili.
Si è lavorato molto anche
sul fronte dell’educazione ambientale, con oltre 12.000 studenti che
visitano ogni anno il Parco, dell’accessibilità e della
riqualificazione e valorizzazione di beni storici e monumentali.
Non è mancata l’attenzione sul vissuto umano con il grande lavoro del
recupero della memoria storica dei circa cinquemila detenuti che sono
passati nella colonia penale di Tramariglio. Notevole anche il lavoro
anche per la sistemazione dei sentieri naturalistici nei complessi
forestali Porto Conte, Punta Giglio, laguna del Calich e complessi
collinari di Monte Doglia. Da segnalare anche la nascita dell’emporio
del Parco, della foresteria, dell’infopoint di Fertilia e del primo
ecostello a Porticciolo in fase avanzata di realizzazione. Tornando
alla serata di martedì da non dimenticare lo spettacolo musicale con
la partecipazione di Ambra Pintore, e del maestro Elio Pulli,
testimonial illustre del Parco di Porto Conte, che si esibirà in una
pittura dal “vivo” accompagnato dal pianista della Scala di Milano
Stefano Salvatori, e dalle ballerine del gruppo Thevida del coreografo
e regista Max Campagnani.