La parlamentare del Movimento 5 stelle Paola Deiana ha incontrato a
Casa Gioiosa, sede del Parco Regionale Naturale di Porto Conte, i
direttori e referenti delle Aree Marine Protette della Sardegna, i
ricercatori della Fondazione IMC di Oristano e dell’Università degli
Studi di Sassari e la Regione, con le dottoresse Laura Santona e
Marina Campolmi, rispettivamente dell’Assessorato della difesa
dell'ambiente e del Servizio pesca e acquacoltura.
Al centro del confronto, il calo drastico dei preziosi ricci di mare,
la cui popolazione, soprattutto a causa della pesca abusiva e
indiscriminata, ha subito un forte declino.
“La gestione della pesca del riccio di mare è molto complessa”, ha
detto la deputata algherese, pronta a promuovere tutte le azioni utili
per la protezione e tutela dell’echinoderma.
Nonostante i controlli e i sequestri e sebbene la Regione abbia
diminuito i quantitativi prelevabili e ridotto l’orario consentito per
la pesca, per salvare i ricci di mare servono misure sempre più
concrete anche sulla base degli studi effettuate finora. “Dai
risultati delle ricerche e da quanto emerso dal dibattito di oggi – ha
spiegato Paola Deiana - saranno formalizzate adeguate linee guide e di
gestione del riccio di mare. A livello nazionale il mio impegno è
quello di lavorare con il Ministero dell’Ambiente per segnalare la
situazione della risorsa che se non ben tutelata è destinata a
depauperarsi rapidamente”.
Nel corso del dibattito, si è parlato anche della moria di ricci in
due aree marine protette della Sardegna, a Tavolara-Capo Coda Cavallo
in Gallura e nel Sinis, in provincia di Oristano. “Per ora la
situazione è sotto controllo, stiamo aspettando i risultati finali
dell’Istituto Zooprofilattico”, ha fatto sapere la parlamentare Paola
Deiana.