Il Wwf, venerdì 22 marzo alle 18,30 nei locali della Escola de
Alguerés in via Maiorca, 45 ad Alghero, presenterà una conferenza del
biologo Toni Torre sulla Migrazione degli uccelli.
La conferenza sarà coordinata da Carmelo Spada delegato del Wwf Italia
per la Sardegna.
La migrazione degli uccelli è uno degli spettacoli più affascinanti ed
emozionanti per chi ama la natura. Le stagioni del fenomeno sono due,
primavera e autunno, anche se il movimento migratorio degli uccelli è
continuo 365 giorni l’anno.
Il periodo effettivo di migrazione dipende
da diversi fattori: la specie, la distanza di migrazione, la velocità
di spostamento, il tragitto da compiere, i cambiamenti atmosferici e
la disponibilità di cibo. La migrazione rappresenta un’avventura lunga
migliaia di chilometri percorsi ogni giorno dal Nord Europa all’Africa
meridionale, passando attraverso l’Italia. Infatti gli uccelli
migratori si spostano principalmente per nidificare e cercare cibo
sufficiente e più adatto per allevare i propri piccoli. La migrazione
è cruciale nella vita di migliaia di specie di uccelli, è necessaria
per la loro stessa sopravvivenza. Gli uccelli hanno sviluppato diversi
schemi di migrazione in diversi periodi dell’anno, seguendo rotte
diverse per garantire a se stessi e ai propri giovani maggiori
possibilità di sopravvivenza.
La maggior parte degli uccelli vola
sotto i 600 metri di altezza, alcuni possono superare gli ottomila
metri e incrociare, in taluni casi, gli aerei. Un uccello migratore
può percorrere anche migliaia di chilometri al giorno. Il record della
migrazione più lunga è quello della sterna artica che, per completare
il suo viaggio dalle coste atlantiche dell'Europa all'Antartide e
ritorno, può arrivare a coprire oltre ventiduemila chilometri, più
della metà della circonferenza terrestre. Gli uccelli migratori
possono sfiorare gli 80 chilometri orari in volo, sfruttando i venti
per raggiungere le diverse velocità. Le rondini seguono la rotta
tirrenica e raggiungono i paesi dell’Africa. I fringuelli invece
dall’Europa centrale passano alle coste di Spagna e Francia. Le
cicogne attraversano lo stretto del Bosforo.