Si è svolta il 7 febbraio 2019 la seconda conferenza di servizi
relativa alla proposta di affidamento della concessione per la
realizzazione e gestione, in condizioni di equilibrio finanziario, del
nuovo stadio di Cagliari, ai sensi dell’art. 1, comma 304°, della
legge n. 147/2013, richiesta da Cagliari Calcio s.p.a.
Il Comune di Cagliari, amministrazione pubblica titolare del
procedimento, aveva convocato le amministrazioni pubbliche competenti
per l’espressione di pareri nell’ambito del complesso procedimento.
La prima conferenza di servizi relativa al progetto di stadio ampliato
a poco più di 25 mila posti si era svolta il 13 dicembre 2018 e aveva
visto la necessità di approfondimenti.
Il procedimento era partito con la prima conferenza di servizi
istruttoria (art. 14 della legge n. 241/1990 e s.m.i.) svoltasi il 18
gennaio 2016 che vedeva, però, all’esame un progetto di stadio da 21
mila posti, sul quale anche ilGruppo d’Intervento Giuridico onlus,
unica associazione portatrice di interessi diffusi presente, ha
espresso il proprio parere di massima positivo.
Un ingombro volumetrico ben inferiore all’attuale (l'attuale stadio
Sant'Elia si estende su una superficie di circa 74.500 metri quadri,
mentre le aree adibite a parcheggìo, comprensive dell'area attualmente
occupata dallo stadio provvisorio, hanno una superficie di circa
85.500 metri quadri), impianti sportivi aperti alla cittadinanza, una
migliore sistemazione del verde pubblico sono senza dubbio elementi
positivi del nuovo Stadio di Cagliari.
Successivamente è stata manifestata l’esigenza di alcune migliaia di
posti in più, per consentire lo svolgimento di competizioni
internazionali.
Conseguentemente la modifica del progetto iniziale.
La conferenza di servizi si è chiusa con un parere tecnico positivo,
ma la procedura di approvazione definitiva continua, con l’esame da
parte del Consiglio comunale e la successiva progettazione esecutiva.
Da non dimenticare il passaggio fondamentale evidenziato dal Servizio
valutazioni ambientali della Regione autonoma della Sardegna (nota
prot. n. 26679 del 12 dicembre 2018 e nota prot. n. 2645 del 5
febbraio 2019): il nuovo progetto di stadio va assoggettato alla
preventiva procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione di
impatto ambientale (V.I.A.), anzi “ln virtù della complessità delle
opere previste, delle caratteristiche dell'area d'intervento, su cui
insistono molteplici vincoli, e delle ripercussioni che interventi di
questa natura hanno, non solo a livello di sito, ma anche di area
vasta, sia in fase di cantiere che di esercizio … si ritiene opportuno
suggerire al Proponente di valutare l'eventualità di attivare una VIA
su base volontaria, che potrà
eventualmente essere preceduta da una fase di scoping, al fine di
meglio definire i contenuti dello Studio di lmpatto Ambientale”.
Gruppo di Intervento Giuridico