L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus è
intervenuta (4 gennaio 2019) con uno specifico atto di “osservazioni”
nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.)
relativo al progetto di coltivazione mineraria di feldspati presentato
dalla Maffei Sarda Silicati s.p.a. (società controllata dalla Minerali
Industriali s.r.l. di Novara) in località S. Angelo, fra i Comuni di
Olzai e Sarule (NU).
I lavori di estrazione del feldspato andrebbero a effettuarsi entro i
560 ettari di concessione mineraria (14,5 ettari sarebbe l’area
scavata) richiesta dalla Maffei Sarda Silicati s.p.a.: “La
coltivazione verrà condotta con gradoni aventi 7 m d’altezza. Il
progetto prevede uno scavo totale pari a 1.353.000 mc, di cui 403.000
mc di minerale ed i restanti 950.000 mc di sterile. Contestualmente
verranno effettuati dei sondaggi in aree limitrofe per verificare
l’effettiva estensione della mineralizzazione”, dove in futuro
espandere l’estrazione.
L’area è caratterizzata dal tipico paesaggio agrario sardo, presso la
Chiesa campestre S’Anzelu, dedicata all’Arcangelo Gabriele, pascolo
arborato con varie formazioni di bosco mediterraneo, che verrebbero
oggettivamente degradate dall’attività estrattiva.
Sono, inoltre,
presenti frutteti ed è ampiamente presente l’allevamento di bestiame
allo stato semi-brado: la presenza dell’attività estrattiva con
l’inevitabile sollevamento di polveri non potrebbe che nuocere
pesantemente alla qualità delle acque e dei pascoli, con effetti
devastanti sulle imprese agricole della zona, che stanno conducendo
anche interventi di qualità sostenuti da fondi comunitari.
Forte contrarietà è stata espressa dalle collettività locali interessate.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha
chiesto al Servizio valutazioni ambientali (S.V.A.) della Regione
autonoma della Sardegna la pronuncia di non compatibilità ambientale
del progetto di coltivazione mineraria per i forti impatti
sull’ambiente e sulle attività agricole.