A Sassari, nella sede della Regione, si è svolto un incontro tra gli
assessori dell’Industria Maria Grazia Piras, della Difesa
dell’Ambiente, Donatella Spano e dell’Agricoltura Pierluigi Caria e i
rappresentanti della Sezione Sughero di Confindustria CNS.
Sono stati esaminati lo stato di salute del settore e le criticità che
negli ultimi anni hanno fortemente ridotto sia il numero di aziende
operative che la forza lavoro occupata. A oggi, in provincia di
Sassari, risultano ancora operative 23 aziende industriali e 21
aziende artigianali, per complessivi 644 dipendenti diretti, a cui si
aggiunge un indotto rilevante.
Il settore, nonostante la contrazione,
presenta una sua vitalità e una capacità di affrontare le sfide del
mercato e della concorrenza internazionale. Nel corso dell’incontro è
emerso che la Regione è disponibile a fare la sua parte a sostegno
della ripresa produttiva, anche attraverso un’attenta politica di
sviluppo della forestazione sughericola e della certificazione
forestale che incida positivamente sull’offerta di materia prima. In
questi ultimi anni, l’offerta di materia prima a livello mondiale si è
contratta e la disponibilità, anche in Sardegna, sta diventando sempre
più difficoltosa e a prezzi crescenti.
L’obiettivo comune è adottare una serie di iniziative che possano
rilanciare le imprese, sia industriali che artigiane, queste ultime le
più a rischio perché impossibilitate ad alimentare le linee produttive
a fronte di una carenza di materia prima, difficilmente reperibile a
prezzi competitivi.
La Regione, per voce dei tre assessori, ha
sottolineato le azioni già intraprese e finanziate con apposite
risorse a sostegno del comparto sughericolo e ha ribadito la volontà
di supportare il settore con misure mirate che diano risposte alla
richiesta delle aziende. Intanto, ripartiranno i lavori del tavolo
permanente sulla sughericoltura sotto la guida dell’Assessorato
dell’Industria.
Tra le azioni già portate a termine, la Regione evidenzia la
realizzazione di infrastrutture nelle diverse aree industriali, dagli
interventi sulla banda larga alla riapertura e al collaudo della diga
sul Rio Pagghiolu. Al settore del sughero è stata data priorità anche
nella fase dell’elaborazione dei vari bandi a sostegno delle imprese.
Regione e Confindustria condividono la necessità che presto venga
adottato un piano per individuare le linee guida per azioni a
medio-lungo temine mirate al sostegno della implementazione del
patrimonio forestale sughericolo, della trasformazione industriale e
artigianale, della formazione e qualificazione dei lavoratori.
Un altro obiettivo è l’attivazione di un sistema di controlli sul
territorio per evitare attività di operatori non professionali che
creano, al di fuori di qualsiasi regola in materia di rispetto delle
normative sul lavoro, sulla sicurezza del lavoro e ambientali, azioni
di disturbo e fenomeni di accaparramento di materia prima, destinata
ai mercati esteri, senza una preventiva lavorazione.