Il dossier “Il porto di Alghero approdo di spazzatura "realizzato dal
Wwf documenta l’incredibile e inaccettabile condizione di incuria e
degrado in cui versa il porto della citta` catalana. Rifiuti di ogni
genere abbandonati lungo le banchine, buste e bustoni di spazzatura,
sterpaglie, fioriere e aiuole abbandonate, sedili di auto get- tati
impunemente, una accumulo di centinaia (forse migliaia) di lattine di
birra.
Contenitori per contatori spaccati e abbandonati, spuntoni di
ferro arrugginiti potenzialmente pericolosi per la stessa incolumita`
pubblica.
E lo specchio acqueo non e` da meno: si sono rilevate chiazze in
sospensione di idrocarburi, micro-plastiche, buste di plastica,
bicchieri di plastica il tutto mosso dalla corrente che mescola questa
“brodaglia” innaturale dalla quale i pesci e` auspicabile si tengano
alla larga.
A suggello di questa condizione di “deriva” da oltre 10 anni,
all’ingresso del porto, sull’isolotto della Maddalenetta, campeggia il
relitto dello scafo di una barca che li` naufrago. A distanza di
tanti anni, non si e` riusciti a rimuoverlo.
Il Wwf chiede che venga indetta una conferenza di servizi tra tutti
gli enti di competenza per effettuare un intervento di radicale
bonifica, messa in sicurezza e decoro del porto di Alghero, sia per la
parte a mare, sia per quella a terra.
Il Wwf auspica un porto in cui sia possibile l’incontro compatibile
tra mare e terra, tra la natura e l’uomo pur in presenza di
un’infrastruttura dedicata ad accogliere natanti.