“Serve una legge di riforma agraria in grado di fissare e determinare
le linee guida di un nuovo Piano di Rinascita dell’agricoltura sarda.
Linee guida che già trovano fondamento nelle dichiarazioni
programmatiche presentate dal Presidente Solinas”.
Lo ha detto
l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che ha
ribadito la sua posizione in Consiglio regionale nel corso della
discussione della mozione - firmatari Stefano Tunis e Valerio De
Giorgi – che chiede all’Esecutivo l’adozione di una nuova legge di
riforma agraria, la modifica e l’integrazione della legge regionale
del 17 novembre 2010, n. 15, e la modifica, riorganizzazione e
snellimento del sistema burocratico per dare un supporto reale agli
operatori del settore.
Replicando nel merito, oltre a condividere l’urgenza di una nuova
legge di riforma, l’assessore Murgia ha spiegato che “diversi
interventi contemplati dalla legge 15 possono essere ripresi e
rifinanziati, aggiornandoli al mutato quadro normativo in materia di
aiuti di Stato, e se necessario adeguandoli alle valutazioni emerse
successivamente alla loro esecuzione”. Quanto alla modifica,
riorganizzazione e snellimento delle strutture dell’assessorato
dell’Agricoltura e della governance delle agenzie regionali agricole
Argea, Agris e Laore, sollecitato per alleggerire l’aggravio
burocratico a carico delle imprese del comparto, “è già stato avviato
un attivo e proficuo confronto interno, ma al momento nulla è stato
definito”.
“Una legge che riorganizzi le strutture preposte all’esercizio delle
funzioni in materia di agricoltura – ha aggiunto l’assessore Murgia -
deve vedere il coinvolgimento massimo della Giunta e del Consiglio,
delle Organizzazioni professionali agricole e delle parti sociali, e
deve essere orientata da un lato a migliorare l’efficienza e la
qualità dei servizi erogati, ma dall'altro anche a garantire i
lavoratori che al loro interno operano”.