“L’aeroporto di Alghero deve al più presto tornare ad essere un hub,
nazionale ed internazionale, per le compagnie aeree low cost, così
come devono essere incrementati i collegamenti anche con altri scali
della penisola”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais che ,
con l'Assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde, ha incontrato
nello scalo algherese i vertici della SOGEAAL.
Rilanciare i trasporti in Sardegna – ha affermato il Presidente Pais -
è un impegno preciso che tutte le massime istituzioni regionali
intendono attuare. In particolare l’aeroporto di Alghero deve tornare
ad essere il volano per il Turismo, e quindi per il conseguente
indotto economico, di tutto il nordovest della Sardegna.
L'immobilismo politico e istituzionale degli ultimi anni - continua il
Presidente Pais - ha pesantemente messo in crisi e portato al tracollo
il trasporto aereo in questo territorio. Dobbiamo invertire
urgentemente la rotta. E lo stiamo già facendo uscendo dal Palazzo per
venire ad incontrare ed ascoltare gli operatori del settore.
Siamo convinti – ha concluso Michele Pais - che con l’impegno
dell’assessore Todde, della Giunta, e di tutto il Consiglio regionale,
si possa finalmente passare dalle parole ai fatti”.
Ed è proprio su questo specifico impegno del presidente del consiglio
regionale che Mario Conoci ha voluto ricordare il ruolo centrale per
l'economia di tutto il Nord Ovest della Sardegna dell'aeroporto di
Alghero.
"Lo scalo - ha detto - costituisce uno dei motori per lo sviluppo di
una vasta area quale è quella della provincia di Sassari. Per questa
ragione vale la pena ricordare a tutti i riferimenti istituzionali
della provincia che le rivendicazioni e gli obiettivi di sviluppo del
territorio sono un tragurado comune da raggiungere insieme. Nel
ultimi anni , e ne conosciamo anche le ragioni , il ruolo dello scalo
algherese è stato svilito da decisioni che hanno portato la Ryanair a
investire massicciamente nel sud dell'Isola con gli straordinari
risultati che si sono verificati sul piano economico e dello sviluppo.
Ebbene - ha concluso Conoci - noi vogliamo che il vettore irlandese
riprenda a operare nel Nord Sardegna anche nei periodi di bassa
stagione, come è avvenuto ininterrottamente dal 2000 e per una
quindicina di anni".