In Sardegna, partendo a settembre c’è un risparmio fino a circa il 50%
rispetto ad agosto , Porto Pollo è la località costiera sarda dove si
risparmia di più a settembre .
In Italia, le destinazioni più economiche sono Scalea, Sciacca e
Lamezia Terme .
Le più costose sono: Positano, Forte dei Marmi e Sperlonga. I prezzi
della Sardegna, tra le mete italiane più apprezzate in estate, sono in
genere leggermente superiori a quelli nazionali (165€ contro 157€) e
piuttosto in linea con l’Europa occidentale continentale, con una
media simile a quella di Spagna, Francia e Paesi Bassi, ma più
economica della Grecia, sua diretta competitor per le vacanze al mare.
Questo è quanto emerso dall’indagine di Holidu, il motore di ricerca
per case vacanze, che per il suo studio per l’estate 2019 ha preso in
esame oltre 300 destinazioni in Italia e nel mondo.
L’obiettivo principale è confrontare i prezzi degli appartamenti e
delle case vacanze lungo il periodo di alta e bassa stagione,
comparando i dati di alcune regioni, province e città d’Italia con
quelli di specifiche destinazioni della Sardegna. Viaggio in Sardegna:
un netto risparmio se si sceglie settembre.
Grazie al suo famoso mare, al lusso di poter scoprire ancora spiagge
quasi incontaminate e ai numerosi siti archeologici all’aria aperta,
la Sardegna è una meta prevalentemente estiva.
Il prezzo degli alloggi, dunque, varia molto secondo la stagione,
tanto che risulta essere la regione d’Italia che offre la più alta
percentuale di risparmio in bassa stagione. L’importo medio per un
appartamento in agosto è, infatti, di 165€ contro i 91€ di settembre.
In alta stagione, l’isola resta comunque tra le regioni italiane più
care, dopo Veneto (177€) e Trentino Alto Adige (167€) e a pari merito
con la Campania.
A differenza della Sardegna però, queste tre regioni
in bassa stagione offrono un risparmio modesto, forse perché si tratta
di mete non esclusive del periodo più caldo. Le prime due perché sono
adatte alle escursioni nella natura, e la terza perché ospita tante
bellezze artistiche, soprattutto nel capoluogo di Napoli.
Del tutto opposta alla Sardegna, il Molise, unica regione italiana a
rincarare durante la bassa stagione (130€ contro 85€), con un
risparmio non trascurabile del 52,94%, forse perché si tratta di una
meta più appetibile per le sue bellezze naturali e archeologiche e
quindi più adatta a periodi più freschi, che favoriscano le
escursioni.
Oltre al Molise, in alta stagione le regioni più economiche sono la
Basilicata (104€), l’Abruzzo (105€) e la Val D’Aosta (111€). Queste
ultime due sono le più abbordabili anche in bassa stagione
(rispettivamente con 80 e 84€ al giorno), seguite, appunto, dalla
Sardegna (85€)