Migliaia di siti archeologici, importanti musei, una densità per
chilometro quadrato tra le più alte al mondo, un patrimonio unico in
tutto il Continente. La Sardegna, terra ricchissima dalle potenzialità
ancora inespresse, è stata scelta come ospite d’onore della quinta
edizione di tourismA, il più importante evento europeo dedicato
all’archeologia e alla promozione del turismo culturale, dal 22 al 24
febbraio al Palazzo dei Congressi di Firenze. L’evento, organizzato
dalla rivista Archeologia Viva (Giunti editore), raduna istituzioni,
esperti, archeologi, giornalisti da tutta Europa per una tre-giorni di
conferenze e presentazioni di altissimo livello: saranno presenti, tra
i 250 relatori, il divulgatore e padrino della manifestazione Alberto
Angela, il direttore della galleria degli Uffizi Eike Schmidt,
l'archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi, il critico d’arte
Vittorio Sgarbi, lo storico dell'arte Antonio Paolucci, il critico
Philippe Daverio, il presidente del FAI Andrea Carandini, il
soprintendente di Pompei Massimo Osanna, l'ex presidente del Consiglio
superiore dei Beni culturali Giuliano Volpe, la "turista per caso"
Syusy Blady.
Un museo a cielo aperto. Per la prima volta l’ospite principale sarà
una regione italiana e la scelta non poteva che cadere sulla Sardegna,
un vero e proprio museo a cielo aperto. Una ricchezza non sempre
valorizzata, ben presente però all’organizzazione di tourismA e del
suo direttore Piero Pruneti: «Con la Sardegna abbiamo avuto sempre un
feeling speciale – spiega – a conferma del vincolo di amicizia e del
medesimo “sentire culturale” che lega la terra dei nuragici a quella
degli etruschi».
L’allestimento. L’organizzazione della delegazione sarda,
dell’allestimento e degli eventi dedicati alla Sardegna è curata per
la quinta edizione consecutiva dall’editore Carlo Delfino.
Un lavoro
intenso che vede radunati - sotto il patrocinio della Regione
Sardegna, delle Soprintendenze archeologiche regionali e
dell’Università di Sassari - nello stesso spazio espositivo ampio 120
metri quadri e collocato nella posizione più strategica del Palazzo:
Unioncamere Sardegna, l’Unione dei Comuni della Trexenta (Comuni di
Gesico, Guamaggiore, Guasila, Ortacesus, Pimentel, Selegas, Senorbì,
Siurgus Donigala, Suelli), la Comunità Montana Sarcidano Barbagia di
Seulo (Comuni di Escolca, Esterzili, Genoni, Gergei, Isili, Laconi,
Mandas, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seui, Seulo,
Villanovatulo), la Città di Alghero – Fondazione Alghero, i Comuni di
Bonorva, Borutta e Torralba, i tre aeroporti sardi di Cagliari Sogaer,
Olbia Geasar e Alghero Sogeaal, l’Associazione culturale Archeofoto
Sardegna, la Bottega artistica di Carmine Piras (Oristano) e Teravista
(Cagliari).
Nel “Salone Sardegna” troveranno tutti posto con un proprio stand dove
potranno promuovere il territorio, anche con workshop e incontri
mirati con i buyer (agenzie di viaggio, operatori turistici e
culturali) che da tutto il mondo raggiungono Firenze in occasione di
tourismA. L’intero palazzo sarà allestito con suggestive immagini del
patrimonio sardo, curate da Nicola Castangia e Maurizio Cossu, tutte
accompagnate dal logo che Carlo Delfino Editore ha studiato per la
rassegna: la “A” di Archeologia che, stilizzata, rievoca un nuraghe
con richiami alle sfumature della terra, del sole e del cielo. Nei
giardini annessi al Palazzo dei Congressi l’esposizione sarà aperta
dalla sequenza di dodici splendide riproduzioni a grandezza naturale
delle statue di Mont’e Prama, opera del laboratorio di archeologia
sperimentale di Carmine Piras, che esporrà inoltre, all’interno del
Salone, le riproduzioni di reperti della Sardegna preistorica e
nuragica, tra video tematici e fotografie spettacolari.
Il programma. All’Isola sarà dedicata la gran parte dei lavori,
articolati in tre intense giornate tutte con ingresso libero e
gratuito.
Venerdì 22 il convegno “Sardegna museo a cielo aperto.
Incontri con l’archeologia dell’Isola” ripercorrerà le varie
declinazioni dell’archeologia sarda dalla preistoria al Medioevo.
Moderato da Alberto Moravetti dell’Università di Sassari, l’incontro
vedrà gli interventi di docenti ed esperti delle Università di
Sassari, Cagliari e Firenze e delle Soprintendenze regionali.
A metà mattina tourismA sarà ufficialmente inaugurato nel Salone
Sardegna alla presenza dell’assessore degli Enti Locali Cristiano
Erriu in rappresentanza della Regione Autonoma della Sardegna. Di
grande interesse le due conferenze in programma sabato pomeriggio e
domenica mattina nell’Auditorium curate dagli archeologi Raimondo
Zucca, docente dell’Università degli studi di Sassari, e Giorgio
Murru, direttore del Museo della statuaria preistorica di Laconi.
Tutto intorno, per tre giorni, decine di dibattiti e incontri con
delegazioni da tutta Italia, ma anche da Cina, Etiopia, Bhutan,
Israele, Perù, Mongolia, Serbia, Bulgaria, Cipro, Malta, Croazia,
Germania e Corsica.