Grande riscontro di operatori del settore e di pubblico lo scorso fine
settimana a Casa Gioiosa in occasione del weekend dedicato al tema
della Qualità Sostenibile.
Si è cominciato sabato 19, dedicato al Marchio Day dove numerose
imprese del circuito del Marchio della Rete dei Parchi e delle Aree
Protette del Parco Regionale di Porto Conte e del Parco Nazionale
dell’Asinara, si sono incontrate per confrontarsi, proporsi e
rafforzare il sistema di rete di collaborazioni, nell’ottica di
offrire nuovi modelli di sviluppo sostenibile per l’accoglienza di un
territorio, il Nord Ovest della Sardegna, ricco di risorse naturali,
culturali e produttive.
All’iniziativa hanno partecipato oltre trenta
aziende certificate ed in fase di certificazione, del settore
turistico ed agroalimentare, segno importante della condivisione dei
principi fondanti del marchio di Qualità Ambientale con la finalità di
aggregare gli operatori in un sistema di rete articolato per un
offerta turistica di elevata qualità. All’iniziativa, che rientra
nelle azioni di comunicazione del progetto Comunitario CIEVP, hanno
partecipato Il Presidente del Parco di Porto Conte Luigi Giovanni
Cella, la Presidente del Comitato del marchio Antonia Casu
dell’Agenzia Laore Sardegna, il Direttore del Parco Naturale Regionale
di Porto Conte Mariano Mariani, il Direttore del Parco Nazionale
dell’Asinara Pierpaolo Congiatu.
Anche l’iniziativa di domenica 20 maggio “Emozioni di miele” ha
riscosso un grande successo. L’evento si è svolto grazie alla
collaborazione degli esperti dell’Agenzia Laore Sardegna e ai
produttori locali per una giornata dedicata a degustazioni guidate di
alcune eccellenze alimentari del territorio.
I mieli delle qualità di eucalipto, cardo e rosmarino del Parco di
Porto Conte sono stati presentati in abbinamento con il gioddu,
sapientemente preparato dall’Azienda Fauro e con gli ottimi pecorini
delle aziende Mureddu Aru e F.lli Riu ed assaggiati dai presenti in
accompagnamento dai vini della Cantina Rigàtteri e di Sella & Mosca.
Le presentazioni degli esperti dell’Agenzia Laore Gavino Carta e
Cianni Brancazzu insieme a Caterina Pozzati della Cantina Rigàtteri,
hanno conquistato il pubblico in sala suscitando nei degustatori vivo
apprezzamento verso i prodotti proposti.
A corollario della giornata “dolce” anche deliziose torte a base di
miele, ricotta e frutta del territorio preparate da un’allieva
dell’Istituto Alberghiero, coordinata dal docente Giovanni Pirisi,
chef della scuola che da anni dedica particolare attenzione ai
prodotti locali utilizzandoli in piatti innovativi eccellenti.
Anticipazione del prossimo week-end 25-26 maggio 2018
Resterà sul tema della qualità anche il prossimo week-end di Emozioni
di Primavera ispirato all’anno nazionale del Buon cibo italiano, così
come promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del
turismo.
Questa volta sarà il prodotto enogastronomico che
maggiormente rappresenta l'identità italiana, ossia il pane di
qualità, l’argomento al centro dell’attenzione, grazie a una due
giorni che vedrà coinvolti rappresentanti del mondo accademico,
associazioni di categoria tra cui Coldiretti Sardegna, ed esperti dei
settori alberghiero e ristorazione.
Il programma avrà inizio venerdì pomeriggio (25 maggio) con il
seminario dal titolo “Il pane a tavola” rivolto a tutti i gestori di
attività agrituristiche. Verranno inoltre inaugurate due Mostre di cui
una dedicata ai pani tradizionali della Sardegna proposta dalla
Coldiretti Sardegna, e la seconda sul tema de “La Vida Rùstiga”
allestita dal Centre Excursinista de l’Alguer.
Il sabato mattina (26 maggio) sarà invece interamente dedicato al
convegno aperto al pubblico dal titolo “Il Lievito madre: uno scrigno
di biodiversità microbica da salvare e valorizzare”, coordinato dal
Prof. Antonio Farris con la partecipazione dei relatori Marco Gobbetti
dell’Università di bolzano, Carlo Giuseppe Rizzello dell’Università di
Bari, Karl De Smedt dell’Università di Bruxelles e della biologa
nutrizionista Domenica Anna Obinu, i quali tratteranno l’argomento
sotto diversi punti di vista, qualificando infine il pane quale
prodotto simbolo del patrimonio enogastronomico rappresentativo della
cultura e dell’identità italiane.