Presentata nella sala stampa del Seminario Arcivescovile di Cagliari,
in via mons. Cogoni 9, la XXXI MARCIA DELLA PACE promossa dalla
Diocesi di Ales-Terralba, attraverso la Caritas diocesana, e
organizzata dalla Delegazione regionale Caritas Sardegna, in
collaborazione con il CSV Sardegna Solidale.
Alla macchina organizzativa quest’anno si aggiungono la Diocesi di
Ozieri e il Comune di Ozieri.
La XXXI Marcia della Pace, avrà come motto le quattro parole di Papa
Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante (14 gennaio 2018)
Accogliere, Proteggere, Promuovere e Integrare, richiamate anche nel
Messaggio per la 51esima Giornata Mondiale della Pace Migranti e
Rifugiati, uomini e donne in cerca di pace.
Un tema concreto - come sottolineato da mons. Arrigo Miglio,
presidente della Conferenza Episcopale sarda - che ha il volto di
persone, migranti e rifugiati, uomini e donne in cerca di pace, che ci
aiutano a capire il concetto di pace, costituendo un valore aggiunto
per la nostra società.
Il filo conduttore sarà quello dell’inclusione: i temi centrali
povertà, giovani, migranti. La marcia vedrà il coinvolgimento di
centinaia di associazioni, delle istituzioni, del mondo del lavoro,
della cultura, di quello ecclesiale, come sottolineato da don Angelo
Pittau, promotore della Marcia e direttore della Caritas di Ales
-Terralba, che - dopo aver ricordato la storia della Marcia lunga 31
anni, nata con l’obiettivo di favorire il dialogo nella società civile
in Sardegna - ha invitato tutti a mobilitarsi per parlare di pace e
per promuovere una società inclusiva nel segno dell’accoglienza.
A ospitare la Marcia, sabato 16 dicembre 2017, sarà la Diocesi di
Ozieri, la diocesi più piccola dell’Isola, che costituisce un segno di
integrazione e ospitalità; un territorio che cerca di unirsi in
sinergia con le istituzioni, in prima linea da alcuni anni
nell’accoglienza dei migranti, come sottolineato dal vescovo di Ozieri
mons. Corrado Melis e come ribadito dal sindaco di Ozieri Marco
Murgia.
Quest’ultimo ha ricordato che nel territorio esistono due Centri di
accoglienza straordinaria per migranti, e che il Comune ha presentato
domanda per aderire allo SPRAR (Servizio Protezione Richiedenti asilo
e rifugiati), nella convinzione che la “microaccoglienza”, dia
maggiori garanzie per i migranti e per la stessa comunità che
accoglie, con l’obiettivo di aiutare la società a non chiudersi in se
stessa ma ad essere più inclusiva. Una Marcia di ampio respiro, come
ricordato dal delegato regionale Caritas don Marco Lai “si può pensare
alla pace solo senza limiti territoriali, in una dimensione
universale”.
Ospiti testimoni di pace saranno mons. Giovanni Angelo Becciu,
sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato della
Santa Sede, prof. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di
Sant’Egidio e dott. Marco Impagliazzo, presidente della stessa
Comunità.
Attenzione particolare sarà dedicata ai giovani, che saranno i
protagonisti della mattina del 16 dicembre, data scelta proprio per
coinvolgere gli studenti che, dopo la fase formativa, parteciperanno
alla Marcia. L’appuntamento della mattina è alle ore 10, al Palazzetto
dello Sport, ad Ozieri, in via San Leonardo: oltre un migliaio di
studenti delle scuole superiori di tutta l’Isola parteciperanno
all’evento “Una scuola che accoglie: cambia musica, scegli di essere
un volontario”, che sarà coordinato da Giampiero Farru, presidente del
CSV Sardegna Solidale che ha patrocinato la Marcia e vedrà le
testimonianze di giovani sardi e migranti, oltre a momenti di
formazione e animazione.
Si proseguirà il pomeriggio con la Marcia: alle ore 15 il raduno in
Piazza San Leonardo, con i saluti di mons. Giovanni Paolo Zedda,
Vescovo delegato della Conferenza Episcopale sarda per il servizio
della Carità; di mons. Corrado Melis, vescovo di Ozieri; con la
preghiera introduttiva guidata da mons. Roberto Carboni, vescovo di
Ales – Terralba; e con la partenza della Marcia.
Alle ore 16 è previsto l’arrivo in piazza Garibaldi, con i saluti del
sindaco Marco Murgia, del delegato regionale Caritas don Marco Lai e
del presidente del CSV Sardegna Solidale Giampiero Farru. Seguiranno
le testimonianze di mons. Angelo Becciu, Andrea Riccardi e Marco
Impagliazzo; le conclusioni saranno affidate a don Angelo Pittau.