I volontari di Gioventù per i Diritti Umani tra i ragazzi delle medie di Uta

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  All’ingresso della scuola primaria e secondaria di Uta, i volontari hanno distribuito i libretti “Che cosa sono i Diritti Umani?” ai ragazzi, docenti e genitori. Nonostante tra 1 mese saranno trascorsi ben 72 anni della loro promulgazione, moltissime persone non hanno mai sentito parlare della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e, tra coloro che ne conoscono l’esistenza, quasi nessuno è in grado di citarne più di tre o quattro, limitandosi a elencare quelli più noti come il diritto alla vita o alla salute.

  Succede tra gli anziani come tra i più giovani, tra chi ha una buona cultura come tra le persone meno dotte. Eppure l’argomento dei Diritti Umani interviene in modo determinante in ogni istante della nostra vita. La protezione dei Diritti individuali che i trenta articoli contenuti nella Dichiarazione Universale garantiscono ad ogni essere umano è la condizione indispensabile per la stabilità delle nostre società e della pace tra le nazioni. La garanzia per la sopravvivenza stessa della nostra cultura. L’istruzione e la conoscenza sono la soluzione a questo deficit che in tante occasioni causa ingiustizie e sofferenza, provocando rivalità tra le persone e conflitti tra le nazioni.

  Basterebbe osservare e utilizzare al meglio questo prezioso e illuminante documento per risolvere o almeno appianare tantissimo i problemi che assillano l’intera umanità. “Rendere i Diritti Umani una realtà e non un sogno idealistico” era l’obiettivo del filosofo e umanitario L. Ron Hubbard ed è l’impegno dei volontari di Gioventù per i Diritti Umani in tutto il mondo.

  Così all’ingresso della scuola media ed elementare di Uta (Ca) centinaia di ragazzi e i genitori che li accompagnavano, hanno ricevuto dai volontari di Gioventù per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology, il libretto “Che cosa sono i Diritti Umani?” contenente i trenta articoli della Dichiarazione Universale promulgato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. Indirizzandosi in primo luogo ai ragazzi delle scuole, luogo preposto alla formazione delle nuove leve che dirigeranno la società del futuro, i volontari intendono mettere le basi di una società più giusta e solidale dove i Diritti siano riconosciuti a tutti e non privilegio di pochi.