Potremmo chiamarlo il martedì dei Diritti Umani, quello dei volontari
di Gioventù per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology di
Cagliari e Olbia, che da qualche settimana hanno deciso di dedicare
questa giornata alla diffusione dei libretti “Che cosa sono i Diritti
Umani?” nelle loro città. Così come nello scorso anno scolastico, i
volontari di Cagliari sono impegnati a diffondere i trenta articoli
della Dichiarazione Universale nelle scuole medie e superiori del
capoluogo, regalando a studenti e docenti il prezioso opuscolo e
organizzando conferenze sull’argomento, mentre i volontari olbiesi
continuano imperterriti a battere tutte le strade e i negozi della
città, portando un messaggio di pace, solidarietà e rispetto reciproco
tra i cittadini.
“Più ci confrontiamo con i giovani più ci rendiamo conto di quanto i
Diritti Umani siano sconosciuti, dichiara il responsabile delle
iniziative dei volontari della Sardegna. Tra gli studenti c’è tanta
curiosità ma in pochissimi conoscono quali siano i Diritti che la
Carta delle Nazioni Unite garantisce a tutti senza distinzione di
credo, etnia, ceto sociale o appartenenza di qualsiasi tipo. Tra gli
adulti, non solo non si conoscono, ma quando si parla di Diritti si
percepisce la paura che la difesa dei diritti degli “altri” sia un
pericolo alla garanzia dei “propri”.
Da qui la barriera che spesso si
alza nei confronti di un argomento spinoso che prevede il coraggio di
accettare nei fatti e non solo a parole, “l’altro” come qualcuno con
gli stessi diritti.
I grandi uomini che hanno scritto la storia dell’umanità, da sempre si
sono apertamente schierati nella difesa dei Diritti per tutti,
lottando e pagando in prima persona per far si che ad ogni uomo sia
garantita la possibilità di vivere in pace e una vita felice e degna
di essere vissuta. È ciò che l’osservanza dei principi contenuti nella
Dichiarazione Universale garantirebbe a tutti se, come scriveva il
filosofo e umanitario L. Ron Hubbard “i Diritti Umani sono resi una
realtà e non un sogno idealistico”.
Per raggiungere questi obiettivi è necessario lavorare con le nuove
generazioni, e nella mattinata di martedì 29 ottobre i volontari si
sono dati appuntamento all’ingresso della scuola media “Spano- De
Amicis a Cagliari, dove hanno distribuito centinaia di libretti ai
ragazzi, docenti e genitori, dimostrando così che ognuno dal compito
che gli compete, può contribuire per migliorare la società che lo
circonda.