Offerta in memoria di un defunto: una donazione per ricordare chi non c'è

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Il Giorno dei Morti è quello in cui si commemorano tutti i fedeli che hanno lasciato questo mondo. Si tratta di una ricorrenza del cattolicesimo che viene celebrata tutti gli anni il 2 novembre, in occasione della quale vige la consuetudine di recarsi al cimitero per visitare le tombe dei propri cari e portare in dono dei lumini o dei fiori. Anche se stiamo parlando di una celebrazione di natura religiosa, il Giorno dei Morti è ormai un appuntamento che tocca anche i non credenti. Le origini di questa festività sono molto antiche, a conferma di una tradizione diffusa in parecchie regioni d’Italia: la dimostrazione arriva dal pan dei morti e dai tanti altri dolci che si realizzano e si consumano proprio attorno al 2 novembre.

Una donazione in memoria di un defunto

Da qualche tempo a questa parte si va diffondendo sempre di più la scelta di effettuare, proprio in occasione del 2 novembre, un’azione benefica: una offerta in memoria di un defunto, a vantaggio di un’associazione che era cara alla persona scomparsa o comunque a supporto di una causa che le stava a cuore. Inoltre, una donazione di questo tipo può essere scelta anche per un funerale, al posto del classico invio di fiori.

Il lascito testamentario e la donazione in memoria

Non si deve commettere lo sbaglio di confondere la donazione in memoria con il lascito testamentario, dal momento che si tratta di due opzioni differenti. In particolare, una donazione in memoria non necessita di alcuna specifica formalità, e non presuppone neppure la consultazione di un notaio. Essa consiste in un gesto di natura spontanea, che può essere compiuto in qualunque occasione. Certo, se si presta attenzione ai simboli si può scegliere il 2 novembre, oppure il giorno dell’anniversario di morte. Quel che conta è dimostrare la propria partecipazione al dolore e la vicinanza ai familiari della persona che non c’è più. Per quel che concerne il lascito testamentario, d’altro canto, si tratta di una decisione che viene presa da chi vuole destinare, essendo ancora in vita, una certa quota dei propri beni a una organizzazione non profit. Il suggerimento, per questo tipo di procedura, è comunque quello di affidarsi a un notaio o di chiedere informazioni alla onlus per ottenere le istruzioni da seguire per la procedura.

Donazione in memoria di un defunto: ecco come si fa

Non è per niente complicato effettuare una offerta in memoria di un defunto. Il primo passo da compiere prevede, però, di selezionare la causa sociale o la onlus a cui la donazione dovrà essere destinata. Nella maggior parte dei casi, la decisione che viene presa è quella di far riferimento a una causa che era molto cara al defunto, ma si potrebbe prendere in considerazione anche un’associazione in cui quella persona svolgeva volontariato.

Le donazioni in memoria a Medici Senza Frontiere

Una delle organizzazioni che possono essere supportate tramite una offerta in memoria di un defunto è Medici Senza Frontiere, una realtà indipendente e neutrale che, approfittando del contributo di tutti i suoi sostenitori, è in grado di intervenire nelle situazioni più urgenti in tutto il mondo in tempi rapidi e in maniera efficace. Le donazioni dei privati costituiscono per Medici Senza Frontiere la totalità dei fondi raccolti. Ogni 100 euro raccolti, 79 euro sono destinati ai progetti, mentre la quota rimanente viene utilizzata per affrontare le altre spese, di carattere organizzativo e logistico. La trasparenza è uno dei punti di forza di questa organizzazione, fondata più di 50 anni fa, nel lontano 1971, su iniziativa di un gruppo di giornalisti e di medici francesi dopo la guerra in Biafra.