I momenti più toccanti della Passione di Cristo, dall’arresto nel
Getsemani alla deposizione del suo corpo dopo la crocifissione,
accompagnati dalle musiche immortali di Mozart, Bach, Haydn: in una
serata ricca di emozione il Duomo di Sassari ha ospitato il concerto
“Mysterium Crucis – per contemplare il Santo Volto”, organizzato
dall’Associazione Corale “Luigi Canepa”, insieme all’Arcidiocesi di
Sassari e alla Fondazione Accademia Casa di popoli, culture e
religioni.
Un evento suggestivo per onorare il Venerdì Santo, con la
partecipazione dell’Arcivescovo di Sassari, monsignor Gianfranco Saba,
che al termine del concerto ha invitato i tanti presenti che hanno
affollato la Cattedrale di San Nicola a una riflessione sul mistero
pasquale e sulla speranza, anche nei momenti di maggiore difficoltà.
Il concerto, aperto dall’Adagio per archi, la più celebre composizione
di Samuel Barber, è stato diretto da Luca Sirigu e ha coinvolto la
Corale Canepa, l’Orchestra d’archi Enarmonia (i violinisti Alessandro
Puggioni, Alessio Manca, Emanuele Piga, Samuele Cossu; Gioele Lumbau
alla viola, Francesco Abis e Paolo Tedde al violoncello e il
contrabbassista Sergio Fois), insieme all’attore Carlo Valle, che ha
letto i testi tratti dai Vangeli ed elaborati da Valentina Sanna.
Le musiche scelte hanno sottolineato i vari episodi della Passione: da
In monte Oliveti di Anton Bruckner a Jesus bleibet meine Freude (dalla
Cantata BWV 147) di Johann Sebastian Bach, da Popule meus di Tomàs
Luis da Victoria a Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce di
Franz Joseph Haydn; e ancora lo Stabat Mater dell’ungherese Zoltan
Kodaly, Elì Elì di Gyorgy Bardòs, l’Ave verum corpus di Wolfgang
Amadeus Mozart e, infine, Le cantique de Jean Racine, di Gabriel
Faurè.