I ragazzi del Canopoleno di Sassari portano in scena a Milano "EPica" - Un successo

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  Epica in scena a Milano: applausi per i ragazzi del Canopoleno di Sassari “Perchè studiare i classici?” Una risposta forte a questa domanda la danno venti adolescenti che, su invito della Università Cattolica di Milano, hanno riproposto alla prestigiosa Rassegna di teatro classico “Kerkìs” lo spettacolo “Epos”, dedicato a Marta Mameli, e premiato a marzo al Concorso Thauma, insieme a quelli di altre due scuole lombarde, per la sua originalità e per l’ispirazione epica. Sono i ragazzi del Laboratorio Teatrale del Liceo Canopoleno, che accoglie anche sei studenti appartenenti ad altre tre scuole cittadine, i licei Spano, Marconi e Margherita di Castelvì. Tutti insieme hanno lavorato per oltre un anno sulla drammatizzazione di passi dei poemi omerici e dell’Eneide di Virgilio, con la regia di Sante Maurizi e Daniela Cossiga e il coordinamento di Annamaria Canneddu.

   Sono questi studenti attori a sostenere che l’epica antica parla di noi, intervistati dagli organizzatori della rassegna alla fine di uno spettacolo coinvolgente e commovente. Nello storico teatro San Lorenzo alle Colonne hanno recitato versi antichissimi, ma molto attuali che cantano gli “infiniti lutti” che opprimono l’umanità nomade dei nostri tempi. Simbolo della persistenza del mito nell’oggi sono cappotti, cappelli e valigie che i ragazzi indossano, smontano e rimontano durante l’andirivieni scandito dai versi e dai richiami musicali e visivi. Il pubblico ha applaudito a lungo i giovani attori che con passione e naturalezza gettano un ponte tra noi e le nostre radici.

  Per loro autorevoli apprezzamenti. La Prof.ssa Elisabetta Matelli, presidente del concorso Thauma e della rassegna Kerkis ha lodato “la recitazione corale di non facili scene epiche, che richiedono studio, grande impegno e sensibilità artistica per essere affrontate” e ha sottolineato la bravura degli studenti attori nel “far tornare in vita i grandi classici non in modo astratto, ma con la loro carne, sangue e voce”. Le due trasferte milanesi sono state rese possibili dal prezioso contributo della Fondazione di Sardegna e hanno visto andare in scena: Alessandro Baldino, Aurora Carta, Claudia Chessa, Francesca Deiana, Luca Denegri, Eleonora Deriu, Marianu Dettori, Chiara Fois, Pietro Giacobello, Riccardo Lai, Roberta Maggiolo, Beatrice Merella, Francesco Minneci, Sara Minneci, Matteo Pedoni, Irma Pes, Valentina Sechi, Camilla Trudda, Gabriella Usai.