Era annunciato come uno dei titoli più attesi della Stagione lirica e
non ha deluso le aspettative: Rigoletto di Giuseppe Verdi, uno dei
capolavori del melodramma italiano, ha riportato al Comunale di
Sassari un successo pieno. Collocato nel cuore della Stagione 2018
dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis”, il capolavoro verdiano, su
libretto di Francesco Maria Piave, ha messo d’accordo tutti con
l’allestimento cinquecentesco di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi –
coproduzione dell’Ente e della Fondazione Teatro Coccia di Novara – i
costumi di Nicoletta Ceccolini, le scene di Leila Fteita e le luci di
Tony Grandi. Una cornice ha inquadrato la scena per i tre atti
dell’opera, proposta per la prima volta alla Fenice di Venezia nel
1851 e che non ha mai mostrato i segni del tempo.
Il pubblico
entusiasta ha tributato applausi generosi a tutti: dal baritono di
origine bulgara Vladimir Stoyanov, nel ruolo del titolo, alla
cristallina Aleksandra Kubas-Kruk nel ruolo di Gilda, al tenore Giulio
Pelligra che interpretava il Duca di Mantova.
A completare il cast, il sardo Francesco Leone (il Conte di Ceprano/un
Usciere), Andrea Comelli (Sparafucile), Sofia Janelidze (Maddalena),
Serena Muscariello (Contessa di Ceprano/Giovanna), Fulvio Fonzi
(Monterone), Stefano Marchisio (Marullo), Didier Pieri (Borsa) e la
sassarese Veronica Abozzi (Paggio).
Tutte applaudite a scena aperta le tante arie famose del melodramma:
da "Questa o quella per me pari sono" all’immortale "La donna è
mobile", da "Cortigiani vil razza dannata" alla cabaletta "Vendetta,
tremenda vendetta".
L’Orchestra dell’Ente Concerti è stata diretta da Matteo Beltrami
attraverso una complessa partitura ricca di dettagli e sfumature. Il
Coro tutto al maschile dell’Ente è stato preparato come sempre da
Antonio Costa.
Il Comunale, praticamente tutto esaurito, vedrà un altro pienone
domani, nella replica domenicale delle 16,30. Il botteghino riaprirà
un’ora prima dello spettacolo.
Il sequel affidato ai ragazzi. Il successo di ieri ha bissato
l’entusiasmante Anteprima giovani di mercoledì, quando 1200 ragazzi
hanno assistito alla generale aperta a loro dedicata. Starà a loro,
adesso, immaginare un sequel di Rigoletto grazie all’iniziativa
lanciata proprio mercoledì scorso in teatro da Maranghi e Gavazzeni:
potranno infatti raccontare cosa accade, dopo la chiusura del sipario,
al disperato buffone di corte che vede morire sua figlia Gilda tra le
braccia. I giovani melomani potranno scrivere le loro idee alla mail
info@classica.tv: la più interessante sarà pubblicata sul quotidiano
“La Nuova Sardegna” insieme al nome dell’autore.