Con il via libera del Cipe si avvicina un risultato concreto per le
imprese di Olbia e delle altre zone colpite dal ciclone Cleopatra. È
una risposta che come parlamentari sardi abbiamo sollecitato, dapprima
presentando e facendo approvare un apposito emendamento nel decreto
enti locali e poi seguendo fino ad oggi la sua efficacia." Lo afferma
in una nota il senatore del PD Silvio Lai primo firmatario
dell'emendamento approvato in commissione bilancio del senato.
In quella occasione era stata richiesta l’istituzione della ZFU in
analogia alle zone terremotate dell’Emilia ed erano stati stanziati i
primi 5 milioni (finanziamento solo iniziale) per le agevolazioni a
favore delle imprese localizzate all'interno della perimetrazione.
Perimetrazione che al momento del finanziamento non era stata ancora
predisposta da comuni e regione né presentata alla Ue.
Con lo schema di decreto approvato dal CIPE nell’ultima seduta, sono
state definite le agevolazioni e la perimetrazione dopo l’ok del Mef a
settembre e della Regione Sardegna a novembre. Successivamente il
ministero dello sviluppo economico e il Cipe con il parere favorevole
espresso nella riunione del 22 dicembre scorso hanno chiuso il lungo
iter avviato proprio con l'approvazione dell'emendamento.
"Era un diritto avere anche in Sardegna lo stesso trattamento
dell’Emilia, una battaglia sulla quale non abbiamo mai mollato la
presa - afferma Lai - perché le imprese danneggiate da quell'alluvione
potessero anche a distanza di anni beneficiare di un'occasione di
rilancio imprenditoriale.
I primi 5 milioni di euro sono importanti ma sono stati stanziati per
permettere l’avvio dell’iter della ZFU.
Il prossimo parlamento deve
aumentare le risorse per allargare il più possibile la platea dei
beneficiari. La palla ora passa alla Regione che può integrare le
risorse oltre che scegliere i destinatari e le priorità.
Il decreto infatti prevede che si possano destinare prioritariamente i
contributi alle aziende che hanno subito i danni, ma anche estendere
ad altre aziende che nascono, anche precedentemente danneggiate e poi
chiuse, se utile per rilanciare il sistema delle attività locali, di
un quartiere o di un piccolo paese, e dovrà essere la Regione a
decidere.
Le imprese potranno ottenere contributi nei limiti del de minimis che
permetteranno l'esenzione dell'Irpef sino a 100 mila euro, in tre
anni, come dell'Irap e delle imposte municipali, ovviamente per le
attività situate all'interno della perimetrazione.
Può essere anche l’occasione per stimolare l’insediamento di ulteriori
attività produttive nello stesso territorio, l’unico limite è dato
dalla disponibilità di risorse che vanno associate e integrate anche
con risorse europee della programmazione locale.
Come detto questo intervento era stato proposto dopo la presentazione
di un analogo provvedimento a favore delle imprese danneggiate dal
terremoto in Emilia Romagna. Quell'esperienza aveva tracciato una
strada virtuosa che si é valutato utile percorrere anche per quanto
riguarda le imprese sarde colpite dall'alluvione.
A distanza di anni arrivano i frutti di quell'impegno e di quel
sostegno che abbiamo sollecitato a favore delle nostre imprese.
E di questo, anche con i colleghi Cucca, Angioni e Uras, non possiamo
che essere soddisfatti."