Antonio Gaia (Upc) abbandona l'aula del consiglio regionale - "Distanza politica" dalle legge di Riforma Egas

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  «Ho abbandonato i lavori del Consiglio regionale e non parteciperò alla votazione della legge di riforma dell’Egas perché il provvedimento, così come formulato, non rispetta i dettami della delibera Anac riguardo al cosiddetto controllo analogo dell’Egas (soggetto titolare del servizio idrico integrato) nei confronti del soggetto gestore dell’acqua, Abbanoa spa.

   Infatti, l’articolo 3 del disegno di legge n.459, (votazione alla quale non ha preso parte neppure il capogruppo dell’Upc, Pierfranco Zanchetta) stabilisce che gli organi del soggetto gestore (Abbanoa) continuino ad essere nominati dall’assemblea di Abbanoa, invece che direttamente dal soggetto titolare del servizio idrico (Egas) esautorando di fatto gli Enti locali della Sardegna da un loro legittimo diritto.

   Mi rammarica che il centrosinistra al governo della Regione non abbia saputo cogliere l’occasione per tendere una mano agli Enti locali, ponendo rimedio ad una situazione incresciosa oltreché palesemente illegittima e illegale, ed abbia invece preferito perseguire nelle logiche di potere dalle quali, con la nostra assenza in Aula, marchiamo la dovuta distanza politica».