“Nella confusione del momento, nel mezzo di una pandemia mondiale che
ci distrae e ci preoccupa, sempre di più , a pochi giorni dalle feste
natalizie, il Sardista Solinas è i suoi leghisti, tentano nuovamente di
mettere mano al territorio Sardo, al suo patrimonio naturalistico ed
ambientale, con una nuova mini Legge Urbanistica composta da 21
articoli,, cosiddetta “Piano casa” in attesa proprio di una necessaria
legge di riordino Urbanistico."
Lo sostiene il consigliere comunale di Alghero del Partito Democratico, Mimmo Pirisi, che aggiunge:
"Obiettivo oramai chiaro a tutti non è quello di migliorare il
patrimonio Urbanistico presente, eventualmente con le ponderate
premiabilita' magari legate all’efficienza Eco e Green, o alla corretta
competitività degli hotel nel mercato turistico,
Si tenta invece
artificiosamente, di allentare i vincoli nel territorio agricolo
riportando la fabbricabilità ad un ettaro e non più ai tre /quattro
ettari previsti oggi, per i soli imprenditori agricoli , ma di fatto,
ora, eliminando anche il vincolo di possedere lo status di imprenditore
agricolo si da la possibilità a tutti i proprietari di terreni e di
futuri lotti agricoli.
Tutto questo se passasse, metterebbe a serio rischio il futuro di molte
aziende Agricole, che sarebbero distrutte, parcellizzate e vendute non
per generare reddito stabile ma per realizzare case di civile abitazione
, non più legate all’azienda agricola ma a scopi turistici e di prima e
seconda abitazione così come è stato fino al 2006.
I contraccolpi che questo produrrebbe ai Comuni, dopo un piccolo
respiro economico legato al lavoro che si creerebbe per costruire,
sarebbero devastanti in termini di richieste di urbanizzazione e di
servizi, che già oggi e' impossibile fornire e ne abbiamo ogni giorno
sollecitazioni in tal senso.
Sarebbe opportuno a questo punto che anche i Comuni riflettessero sui
pro e sui contro di questa nefasta legge se approvata,
Di certo i danni al comparto agricolo Sardo e nella nostra Nurra
sarebbero devastanti - conclude Pirisi - ci auguriamo che ci sia un ripensamento ed una
inversione con una attenuazione delle misure fino a qui proposte
altrimenti l'incostituzionalita' sarà l'unica strada percorribile per
bloccare il tutto."