Alghero: emigrazione in massa dalla Lega - I 3 consiglieri "clandestini" nel gruppo misto

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Una settimana bollente quella che sta per cominciare ad Alghero. Bollente non soltanto per le condizioni meteo ma soprattutto per il neo sindaco Mario Conoci e in particolare per la Lega. Le evoluzioni degli ultimi giorni in casa leghista hanno infatti creato un nuovo scenario del tutto sorprendente , almeno nella misura, anche ad Alghero ,dove le effervescenze non sono mai mancate e la storia politica racconta di numerose operazioni di cambio di casacca. Ma nel caso della Lega la situazione rischia di essere imbarazzante anche per lo stesso Michele Pais, presidente del Consiglio regionale, alle prese con un bubbone che non era stato preventivato. 

Il partito di Salvini che sulla carta ha incassato tre consiglieri comnunali, Leonardo Polo, Monica Pulina e Giovanni Monti, rischia di non essere rappresentato nella assemblea civica di via Columbano. Il motivo del contendere sarebbe quello che le decisioni vengono prese dal vertice della Lega che avrebbe già deciso a chiaffidare la carica assessoriale, (Sonia Pili, candidata alle recenti elezioni europee). Una decisione che non avrebbe trovato il gradimento del gruppo consiliare leghista e da lì sarebbe partito l'esodo che ha trovato un primo protagonista in Leonardo Polo ma che secondo la "ciffuta" locale sta per interessare anche Giovanni Monti e Monica Pulina. 

Settimana bollente dunque per la Lega ma anche per Mario Conoci impegnato nella predisposizione della lista degli assessori e raggiunto anche lui da non poco imbarazzo visto che probabilmente dovrà mettere nel conto un nuovo soggetto politico, quello di un possibile gruppo misto in consiglio comunale formato dai transfughi della Lega. Una patata bollente che sta ritardando tutti i meccanismi per il varo del nuovo esecutivo e l'inizio della attività politica e amministrativa vera e propria. Vale la pena ricordare che lo straordinario successo elettorale ottenuto il 16 giugno scorso dal centrodestra con la sconfitta al primo turno del sindaco uscente Mario Bruno nasce da una esigenza specifica più che da un fatto ideologico: rilanciare la città dopo 5 anni di astanteria, cinque inverni di fame e la totale mancanza di un progetto di sviluppo. Questo è stato lo slogan da parte di tutte le otto liste che hanno supportato Mario Conoci. 

Pur non essendo confermata ufficialmente si ha notizia che Mario Conoci andrà in consiglio il 15 di luglio con una sua proposta di 6 assessori già identificati, lasciando uno spazio per il settimo con la speranza che la Lega riesca a ricomporre questa emigrazione in massa dei suoi consiglieri.